Gabriele Di Matteo
Elisabetta Longari
Marco Bazzini
Armando della Vittoria
Steve Piccolo
Toute une vie, tous le elements, tous les documentes. In un processo di "riproduzione differente", l'artista ha realizzato 70 illustrazioni che ritraggono Jackson Pollock al lavoro. Ogni immagine di riferimento proviene dal catalogo della retrospettiva che il Pompidou ha dedicato nel 1982 a Pollock. Inaugurazione con performance di Steve Piccolo alias Armando Della Vittoria
Nel 1982 il Centre Pompidou di Parigi dedica una memorabile mostra retrospettiva a Jackson Pollock, figura mitica dell’arte americana e mondiale. Gabriele Di Matteo, che vide quella mostra, nel 2008 utilizza il catalogo che la accompagnava e che allora aveva acquistato, come materiale di partenza per una delle sue caratteristiche operazioni di quello che si può definire un processo di “riproduzione differente”. Le oltre settanta illustrazioni che costituiscono il corredo iconografico della sezione biografica, dal titolo “Une vie, éléments et documents” sono state riprese dall’artista napoletano e replicate pittoricamente. Tutte le fotografie, per la maggior parte in bianco e nero, che ritraggono Pollock al lavoro e nei diversi momenti della sua vita, sono di- ventate i quadri che costituisco questo imponente ciclo pittorico i cui titoli sono le didascalie stesse. Anche tutti i documenti presentati (lettere, dattiloscritti, ecc.), sono stati trascritti a mano, rifotografati e ingranditi. Al contrario, nel continuo gioco di slittamenti e inversioni che Di Matteo propone, le riproduzioni dei dipinti, o le porzioni di essi, riprodotti nel volume sono state omesse: al posto dei celebri dripping si trovano soltanto degli spazi bianchi.
Questa serie dedicata a Pollock, presentata a distanza di molti anni per la prima volta nella sua totalità (81 pitture e 31 documenti), è un capitolo fondamentale del lavoro di Di Matteo che da oltre vent’anni si caratterizza per una riflessione sui concetti chiave dell’estetica contemporanea, primo fra tutti quello della perdita dell’aura attraverso le tecniche di riproduzione. Un concetto che quest’opera allo stesso tempo sottolinea e contraddice nel salto di scala a cui le immagini sono state sottoposte per il passaggio dalla pagina alla parete. L’attitudine camaleontica delle operazioni concettuali di Gabriele Di Matteo, in questo lavoro attratto prevalentemente dalla “leggenda” del grande pittore americano (non è la prima volta che si cimenta con il tema delle biografie) si mostra anche nella realizzazione di un libro d’artista che mima in tutto e per tutto il volume di partenza e che ora accompagna la sua mostra. Parte integrante del ciclo pittorico è anche il video “My time. Ma peinture ne vien pas du chevalet” della durata di circa diciotto ore, le cui riprese a camera fissa sono state realizzate nello studio documentando così la completa nascita del grande dipinto tratto dall’immagine in cui Pollock è seduto sul predellino dell’auto su cui poi perderà la vita.
Il video mostra come il quadro sia stato realizzato da Di Matteo con il fondamentale aiuto di un pittore copista. Un processo già altre volte adottato dall’artista per continuare a porre quella radicale interrogazione sulla natura del linguaggio artistico, del meccanismo creativo e della messa in questione dell’originalità e dell’unicità dell’opera d’arte.
In occasione di questa mostra presso lo Spazioborgogno, Di Matteo ha realizzato un nuovo lavoro con le lastre tipografiche usate per la stampa del libro d’artista. Oggetti unici che hanno dato vita alla tiratura del volume e che oggi si presentano, nel continuo mescolare le carte che caratterizza il suo lavoro, come l’ulteriore variante del racconto di questa storia. Una possibilità diversa per una stessa misura proprio come nel celebre trois stoppages etalon di Duchamp, altro artista a cui Di Matteo nel 1993 ha dedicato una serie di lavori. La mostra è realizzata d’intesa con Federico Luger, Milano, in collaborazione con il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato.
Biografia breve
Gabriele Di Matteo è nato a Torre del Greco (Naples) nel 1957, vive e lavora a Milano.
Mostre selezionate
MAMCO, Musée d’Art Contemporain, Genève. Palais de Tokio, Nouvelles Impressions de Raymond Roussel, Paris. Galleria
Annarumma, Naples. Frac Bretagne, Gare de Quimper. ZKM, The Global Contemporary. Art Worlds After 1989, Karlsruhe.
GAMEC Bergamo, Il Bel Paese dell’Arte. 2010. MAM Musèe d’Art Moderne de la ville de Paris, Seconde Main, Paris. Federico
Luger, Milan. Musée d’Art Moderne et Contemporain, Toulouse, Là où je suis n’existe pas. Art Unlimited Basel. Keitelman Gal-
lery, Brussels. Cultuurcentrum, Brugge, That’s All Folks. Frac Languedoc Roussillon, Chauffe Marcel ( L’imitation de Marcel
Duchamp ), Montpellier. Casino Luxembourg, P2P-Échanges, Luxembourg. Swiss Institute, Ok, OKAY, New York. Frac Limousin,
Limoges. Frac Rône Alpec, Lyon
Bibliografia
Giorgio Verzotti, Art Forum, N° 10 Summer 2011
François Michaud, The Complexity, Matteo in the catalogue “ Jackson Pollock-Une vie, element et document Andrea Viliani, in Contemporary-Conversations, n. 2
Françoise Lonardoni “ Un critère de choix “book “Le peintre salue la mer”
Gilda Williams, “ Painting from a distance “ book “Le peintre salue la mer” Frac
Marc Olivier Wahler “ Agent Double” book “Le peintre salue la mer”
Roberto Pinto: L’inganno dell’inganno della pittura,
Jean-Yves Jouannais: “La nuda Umanità” Art/Press N° 257 Mai
Collezioni pubbliche
MAMCO, Genève
www.mamco.ch/artistes_fichiers/D/dimatteo2.html
www.mamco.ch/artistes_fichiers/D/dimatteo.html
FRAC Languedoc-Roussillon
http://frac-lr.videomuseum.fr/Navigart/index.php?db=fraclr&qs=1&Itemid=156
FRAC Limousin
FRAC Rhône-Alpes
ARTOTHÈQUE, Lyon
www.bm-lyon.fr/decouvrir/collections/dimatteo.htm
PAC, Milano
Eventi correlati
Presso il Cinema Beltrade di Milano, Via Nino Oxilia 10, nella serata del 13 febbraio saranno proiettati tre film di Gabriele Di
Matteo: Voyage sur la Terre, 2003, Dal ragazzo che tirò una pietra, 2005, e Le Peintre à Gèneve, 2013. Saranno presenti alle
proiezioni l’artista e l’attore Salvatore Russo.
Inaugurazione martedì 21 gennaio 2014 ore 18
Performance di Steve Piccolo alias Armando Della Vittoria
Spazioborgogno
Ripa di Porta Ticinese 113, Milano
Orari di apertura: dal martedì al sabato 15 - 19
Ingresso libero