Fotomuseo Giuseppe Panini
Modena
via Giardini, 160
059 224418 FAX 059 238396
WEB
Elisa Turchi
dal 5/12/2003 al 5/1/2004
059 224418 FAX 059 238396
WEB
Segnalato da

Raccolte Fotografiche Modenesi



approfondimenti

Elisa Turchi
Luca Panaro



 
calendario eventi  :: 




5/12/2003

Elisa Turchi

Fotomuseo Giuseppe Panini, Modena

Protagonista del secondo appuntamento di Immagini a contatto sarà Elisa Turchi, artista carpigiana da sempre attenta a quella dimensione di ricordo che rende l'immagine fotografica un oggetto d'affezione insostituibile.


comunicato stampa

In memoria dell’archivio

A cura di Luca Panaro


Inaugurazione: sabato 6 dicembre, ore 17.30

Secondo appuntamento di Immagini a contatto, un ciclo di mostre promosso in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che coinvolge giovani artisti modenesi invitati a stabilire un “contatto” fra la fotografia storica e quella contemporanea. L’iniziativa, inaugurata lo scorso ottobre con l’intervento di Antonio Marconi, si propone di creare un legame tra le immagini custodite presso le Raccolte Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini e la creatività di giovani artisti appositamente reclutati in ambito locale. L’occasione della mostra nasce da una duplice volontà: avvicinare i giovani all’archivio fotografico, inteso come luogo di memoria nel quale scoprire le proprie origini; e dimostrare come l’arte contemporanea, confrontandosi con una realtà storica e conservativa come quella di un archivio d’immagini, possa aiutare a comprendere l’importanza di un patrimonio culturale tanto sottovalutato quanto inestimabile.

Protagonista del secondo appuntamento di Immagini a contatto sarà Elisa Turchi, artista carpigiana da sempre attenta a quella dimensione di ricordo che rende l’immagine fotografica un oggetto d’affezione insostituibile. L’artista ha cercato con questo intervento, sulle raccolte fotografiche di Giuseppe Panini, di salvaguardare la parte più intima dell’archivio, quella più appassionante, fatta di scatole contenenti negativi su lastre di vetro, buste porta-pellicole, stampe fotografiche di ogni dimensione e tecnica. Tutto ciò rischia di scomparire. E’ questo che l’artista vuole comunicare con il suo lavoro, intitolato per l’appunto In memoria dell’archivio. Il suo intervento fotografico è rivolto alla documentazione di quei piccoli contenitori di memoria dentro i quali Panini conservava le immagini. La fotografia permette ad Elisa di condividere con i visitatori quella fisicità della memoria, fatta di accostamenti di oggetti vari, che per ovvi motivi conservativi è destinata a scomparire (ogni “oggetto” fotografico riceve infatti un trattamento conservativo differente in base alle caratteristiche chimiche che lo contraddistinguono). Ma prima che questo accada, perché negarsi il piacere di aprire una scatola e frugare nel suo contenuto? Il visitatore della mostra potrà farlo in piena libertà, utilizzando il materiale messo a disposizione dall’archivio, generando così tante micro-performances che nel loro piccolo contribuiranno a salvaguardare la memoria della collezione fotografica di Giuseppe Panini, così come lui l’aveva ordinata.

La mostra di Elisa Turchi - come la precedente di Antonio Marconi e quelle che seguiranno nei mesi successivi - interviene discretamente sulle sale espositive delle Raccolte Fotografiche Modenesi, che continueranno comunque ad ospitare esposizioni di fotografia storica locale e di grandi maestri della fotografia ottocentesca. Pertanto, l’intervento di Elisa Turchi, a partire dal 20 dicembre, vivrà in contemporanea con la mostra Ritratto di una capitale. Il Ducato Estense nella fotografia 1839 – 1863. Così come l’intervento di Antonio Marconi è convissuto con la mostra 1899 Vittorio Sella in Sikkim. La sfida non certo facile, è quella di far dialogare due pubblici differenti: l’abituale frequentatore di fotografie storiche con l’appassionato d’arte contemporanea.

I cinque giovani artisti della provincia di Modena - invitati a interagire a 360 gradi con la sede delle Raccolte Fotografiche Modenesi, intervenendo con fotografie e installazioni sia sugli spazi interni che su quelli esterni - sono stati selezionati attingendo agli archivi di Giovani d’arte, l’archivio di documentazione giovani artisti modenesi del Comune di Modena.

Le Raccolte Fotografiche Modenesi ospiteranno inoltre, a distanza di un mese l’uno dall’altro, gli interventi di Luca Lumaca, Anna Lisa Bondioli e Rocco Bizzarri, realizzati ad hoc per l’occasione ed esposti sempre senza alterare la normale programmazione espositiva del museo.

Protagonista dell’ultimo appuntamento di Immagini a contatto e padrino dell’iniziativa, sarà l’artista modenese Franco Vaccari che, nel 1970, fu tra i primi ad “esplorare” fotografie storiche, compiendo una specie di reportage all’interno delle immagini dell’archivio fotografico del Cav.Orlandini, oggi custodite presso le Raccolte Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini. Per l’occasione Vaccari presenterà il suo recente video “L’album di Debora”.
Durante l’inaugurazione di questa mostra conclusiva, verrà presentato il catalogo (Rfm Edizioni) con testi critici di Luca Panaro e Franco Vaccari, coordinamento editoriale di Paolo Battaglia, oltre alle riproduzioni a colori di tutte le opere esposte.

Orari: lunedì 15/17
martedì-venerdì 9,30/12 - 15/17
sabato 10/13 - 15/19
chiuso i festivi
Ingresso: libero


Prossimi appuntamenti
IMMAGINI A CONTATTO:
Luca Lumaca (10 gennaio / 30 gennaio 2004)
Anna Lisa Bondioli (7 febbraio / 28 febbraio)
Rocco Bizzarri (6 marzo / 27 marzo)
Franco Vaccari (27 marzo / 30 aprile 2004)
Mostra conclusiva + Presentazione catalogo

PER INFORMAZIONI E RICHIESTA IMMAGINI:
UFFICIO STAMPA Raccolte Fotografiche Modenesi
tel 059/224418-fax 059/238396


Sede: Raccolte Fotografiche Modenesi Giuseppe Panini
Via Giardini 160, Modena

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