Nunzio Battaglia
Paolo Pozzi
Alessandro Ruizzer
Andy Rocchelli
Gabriele Micalizzi
Mirko Sotgiu
Jose' Adriao
Teodolinda Gersao
Alfredo Ferrari
Patrizia Lottini
Stefania Scattina
Jose' Barrias
Jose' Molina
Letizia Galli
Fulvia Mendini
Milton Manetas
Maria Padimitriou
Jenny Kodonidou
Panos Tzagaris
Tassos Alamanos
Patrizia Rappazzo
Stefania Scattina
Italia Grecia Spagna Portogallo. In occasione di Sguardi Altrove Film Festival, la collettiva vuol essere una riflessione a partire dal rapporto tra arte ed economia, nell'ottica positiva che l'arte possa contribuire a una significativa e sollecita ripresa economica.
A cura di Patrizia Rappazzo e Stefania Scattina
Milano con i suoi angoli più segreti, la gente che la abita, gli artisti di strada, i nuovissimi Skyline contro le
cui pareti di vetro e acciaio si rifrangono le luci –naturali e artificiali- ma anche un disagio che si ‘sente’
crescere nell’aria e che sconfina oltre le periferie, e serpeggia nelle lunghe code, davanti alla Caritas cittadina
e a fianco di alberghi dalle troppe stelle. Immagini che rimandano a ricordi lontani e volutamente
dimenticati, oggi drammaticamente reali, aprono il percorso della mostra L’Arte al Tempo della Crisi. Italia,
Grecia, Spagna, Portogallo.
Una riflessione obbligata per Sguardi Altrove Film Festival – di cui questa mostra collettiva inaugura la
ventunesima edizione – che ogni anno intende offrire attraverso i linguaggi del cinema e dell’arte
contemporanea, una (ri)lettura dei temi sociali, politici ed economici e, in ultima analisi, restituire un
sentimento che superi le distinzioni nazionali e culturali, e che, come solo l’arte sa fare, aspiri ad essere
universale.
La parola chiave e il fil rouge che attraversa il percorso espositivo è Krisis. Una crisi che stiamo vivendo
ormai da cinque anni e che non dà ancora segnali tangibili di una ripresa o, almeno, di una inversione di
tendenza. Ma che impone, per noi inevitabilmente, la domanda: possono l’arte e gli artisti - singolarmente e
ancor più collettivamente – contribuire a rilanciare l’economia? Ma anche la fiducia e la speranza?
La mostra riflette dunque, certo in modo certo parziale, eppure esemplare, le risposte che giungono dai paesi
dell’area del Mediterraneo - Grecia, Portogallo, Spagna, Italia - maggiormente colpiti dalla crisi
contemporanea. Crisi economica, ma anche culturale, etica, estetica.
Crisi come vincolo, ma anche come stimolo alla creatività e all’innovazione. Artisti testimoni di questo nostro
difficile, a volte angosciante, tempo - Chronos - ma anche inventori di opportunità nuove - Kairos - che
intercettano e rielaborano le istanze di cambiamento della gente comune, verso una nuova Polis.
Il percorso espositivo
Il percorso si snoda in quattro ‘stanze’, quattro ambienti differenti, ognuno dei quali ospita artisti dei paesi di
riferimento, in dialogo tra loro, dove il senso profondo del dialogo tra ‘diversità’ diviene così un viaggio ideale
nell’arte che rilegge identità, culture e sentimenti calati nel contesto spazio/temporale contemporaneo.
L’esplorazione della complessità del sociale si amplia anche con il ‘sentire’ dei protagonisti che
sovrappongono personalissime vicende umane e artistiche a un comune sentimento di disagio
internazionale.
Temi, Colori, Materiali, Sentimenti
Una lettura significativa - che intercetta le tensioni, civili e culturali, spontanee della gente, è rappresentata
dai progetti che trattano i temi delle Città al tempo della Crisi - Milano, Atene, Barcellona, Madrid, Lisbona.
Progetti che affiancano a nomi di spicco della fotografia internazionale, quelli di giovani studenti delle
università cittadine che rileggono la crisi secondo un’ottica diversa; ma anche di di giovani artisti (Octavi
Serra & Mateu Targa) promotori della “nuova onda” della street art che espongono nelle vie delle metropoli
europee opere provocatorie che rimandano alla riflessione sui nuovi poveri, una classe sociale nata come
conseguenza della crisi in atto. Il linguaggio fotografico è quello maggiormente utilizzato, anche dagli artisti
italiani (Nunzio Battaglia, Paolo Pozzi, Alessandro Ruizzer, Andy Rocchelli,
Gabriele Micalizzi Mirko
Sotgiu), i quali - nelle diverse modalità e declinazioni prescelte - ci restituiscono scenari inediti sospesi tra
realtà e sconfinamenti onirici.
Sentimenti di nostalgia, forza, struggimento, energia e volontà che emanano dagli accatastamenti
dell’installazione di Josè Barrias, maestro dell’arte contemporanea lusitana - che affida anche alla scrittura
personale le sue riflessioni, ma anche riscrive i grandi della letteratura nazionale. Sentimenti che s’irradiano
anche nelle altre opere (Josè Adriao, Teodolinda Gersao, che ‘abitano’ la stanza dedicata ad un paese che si
affaccia sull’Atlantico, ma mediterraneo nel cuore e nel sentire della gente.
I materiali di riciclo (sia nell’ottica del recupero e riutilizzo in tempo di crisi, sia come scelta artistica),
utilizzati da un gruppo di artisti italiani (Alfredo Ferrari, Patrizia Lottini, Stefania Scattina), trovano una
felice simbiosi che ridà vita ad antichi splendori materici che prendono forma in opere originali e misteriose,
mentre le tinte violente si alternano ai toni discreti del grigio e al lucore del bianco.
La pittura simbolica - nel segno di Josè Molina, grande innovatore iberico di rinomata fama - che inneggia
alle energie vivifiche del femminile, sposa il linguaggio degli ‘algoritmi emozionali’ di Letizia Galli, un’artista
che riequilibra le energie positive attraverso un gesto ‘meccanico’ e liberatorio e nelle composizioni floreali di
Fulvia Mendini .
Pittura, installazioni, fotografia e video si intrecciano poi nell’espressione dell’arte greca, uno dei paesi più
colpiti dalla crisi e al quale Sguardi Altrove dedica uno spazio ampio e peculiare nell’ambito del Film
Festival. Non a caso, proprio la Grecia si è fatta in questi anni portavoce di un forte bisogno di denuncia e
cambiamento anche attraverso i lavori di artisti di grande professionalità (Milton Manetas, Maria
Padimitriou, Jenny Kodonidou, Panos Tzagaris, Tassos Alamanos) riconosciuti a livello internazionale.
Chiude la mostra un’installazione, Soldi d’Artista a cura di Melina Scalise, rieditata per l’occasione, che
provocatoriamente vuole indagare sul vero valore del denaro ai nostri giorni.
Patrizia Rappazzo
Info: sguardialtrove@gmail.com, www.sguardialtrovefilmfestival.it
Inaugurazione 28 febbraio ore 19
PRESS
Francesca Gerosa c. +39.340.2350215 frangerosa@gmail.com
Michela Giorgini c. +39.339 8717927 giorginimichela@gmail.com
Triennale di Milano
viale Alemagna, 6 Milano
Orari Martedi - Domenica 10.30 - 20.30
Giovedi 10.30 - 23.00
Ingresso 6,00/5,00/4,00 Euro