Ufficio stampa Laura Grendanin
40 anni. Oltre alle strisce e alle tavole originali, il mondo di Lupo Alberto viene ricreato attraverso le tante declinazioni del personaggio, dai libri alle campagne sociali, dal teatro alle figurine, dal cinema d'animazione ai tanti gadget.
a cura di MCK/Silver, Ferruccio Giromini, Sergio Noberini
Dal 6 marzo 2014 al Museo Luzzati si festeggia un compleanno importante: i primi quaranta anni di Lupo Alberto e di tutta la Fattoria McKenzie verranno celebrati con “Lupo Alberto, 40 anni” una grande mostra di originali e memorabilia di Silver, inventore del personaggio e delle sue quarantennali vicende.
Precederà l’inaugurazione una grande parata con i costumi di Lupo Alberto e degli animali della fattoria McKenzie: dalle 17 la parata di bambini e adulti con i costumi in gommapiuma realizzati da Carneval spettacolo di Ghemme partirà dai Giardini Luzzati per arrivare al Museo attraverso via San Lorenzo.
Da quando vennero pubblicate per la prima volta sul Corriere dei Ragazzi nel 1974, le storie che ruotano attorno alla fattoria e a Lupo Alberto appassionano generazioni di fan. Dalle prime brevi strisce, ai libri interamente dedicati, fino alla nascita del "Mensile di Lupo Alberto" nel 1985 (da allora regolarmente pubblicato), la mostra documenta lo sviluppo dell’atipico, simpatico e sfortunato predatore e di tutti i personaggi che vivono intorno alla Fattoria.
Innamorato della gallina Marta e in perenne contrasto con il cane Mosè, Lupo Alberto è contornato da tanti personaggi entrati non meno di lui nel cuore dei lettori, a partire dall'irresistibile talpa Enrico con la moglie Cesira, la gallina Alice amica del cuore di Marta, il colto maiale Alcide, lo sciocco papero Glicerina, l'irascibile toro Krug e tanti altri.
Oltre alle strisce e alle tavole originali (ben 120!), il mondo di Lupo Alberto verrà ricreato attraverso le tante declinazioni cui il personaggio ha dato vita, dai libri alle campagne sociali, dal teatro alle figurine, dal cinema d’animazione ai tanti gadget. Caratteristica specifica e inusuale del personaggio è infatti la facilità con cui ha saputo instaurare un dialogo stretto a tu per tu con i suoi lettori e un conseguente straordinario processo di identificazione. Proprio per questo motivo è stato molto spesso utilizzato come testimonial eccezionalmente efficace per numerose campagne di interesse sociale rivolte in modo particolare ai giovani.
Fino a settembre 2014 insomma al Museo Luzzati ci si potrà immergere nello spassoso e intelligente mondo di Lupo Alberto per ripercorrere con lui i suoi sempre giovanili quarant'anni e augurargli altri cento di questi giorni. L’artista Guido Silvestri, in arte Silver, parteciperà all’inaugurazione e verrà organizzato un workshop rivolto a illustratori e fumettisti per imparare come nasce e si sviluppa un personaggio come Lupo Alberto.
La mostra del Museo Luzzati, a cura di MCK/Silver, Ferruccio Giromini, Sergio Noberini è il primo di una nutrita serie di appuntamenti che celebrano il personaggio di Lupo Alberto e i suoi 40 anni: altre tappe saranno a Napoli, Milano, Firenze, Albissola, Marostica, Rovigo, Roma, Fano Cagliari, Udine, Catania, Lucca e Correggio.
Con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova, Provincia di Genova, main sponsor Almo Nature, sponsor istituzionale Latte Tigullio, sponsor sostenitore Benedict School, sponsor tecnici Cantine Chiarlo, Faber Castell, Grafiche G7, media partner Radio Babboleo.
Silver Risponde
Dove e come è nato Lupo Alberto?
Lupo Alberto è nato a Modena, nel dicembre del 1973. Ma era in gestazione già da tempo, frutto della mia passione per le strips americane e inglesi, per il cinema d’animazione di Chuck Jones e Tex Avery. Le prime strisce furono pubblicate nel febbraio dell’anno successivo sul Corriere dei Ragazzi diretto da Giancarlo Francesconi.
A cosa ti sei ispirato per realizzare Mosè?
Mosè è un bobtail, cane da pastore inglese, guardiano di greggi. È ispirato a tutti gli ottusi tutori dell’ordine costituito, quelli che servono un sistema senza chiedersi se sia giusto o sbagliato. Ma è ispirato soprattutto a Sam Sheepdog, un esilarante personaggio di Chuck Jones.
Perchè il Lupo è Azzurro?
Il colore di Lupo Alberto non è una scelta artistica. Innanzitutto Lupo Alberto era nato in bianco e nero, e per diversi anni non si presentò il problema del suo colore. Quando in seguito si trattò di “tinteggiarlo”, immaginai che dovesse avere il colore, grossomodo, di un lupo siberiano, grigio con riflessi azzurri. Ma le percentuali di nero e blu erano sempre altalenanti a seconda del tipografo, creando un curioso effetto cangiante. La decisione fu drastica: blu e basta, anzi, 60% di Cyan (o Pantone 297).
Perchè il Lupo ama la gallina?
Credo nella libertà di amare chiunque, senza limiti di età, sesso, razza, o specie animale, anche se mia moglie è una comune femmina di specie umana. Se poi vogliamo riferirci al fatto che i lupi di solito le galline le mangiano, ebbene, forse in quel lontano inverno di trent’anni fa ho semplicemente voluto ribaltare l’ancestrale stereotipo del lupo feroce predatore. Ho ammansito un lupo, tutto qua. Non lo aveva già fatto anche San Francesco?
Hai sempre pensato di fare il fumettista o avevi altre aspirazioni?
Che io ricordi, sì. Dall’età di 10-12 anni non ho fatto altro che sognarmi affermato autore di fumetti. Dedicavo moltissimo tempo a questa mia passione. In precedenza avevo espresso il desiderio di diventare o cuoco o prete. Così almeno mi dicono. Oggi devo ammettere che sarei stato un discreto cuoco.
Venerdì 7 marzo ore 18 Silver presenterà il catalogo della mostra (ed. Sagep) presso La Feltrinelli di Genova
Ufficio stampa Laura Grendanin tel. 010 2532028 – 339 4604417 comunicazione@museoluzzati.it
Inaugurazione 6 marzo
Museo Luzzati
Porta Siberia, Area Porto Antico 6 Genova
Orario: dal martedì al venerdì 10 - 13 e 14 - 18 sabato e domenica 10-18 lunedì chiuso
Biglietti €5, bambini gratis fino a 6 anni