Ufficio stampa Centro Culturale di Milano
Clemente Rebora
Giuseppe Ungaretti
Debora Zuin
Carlo Emilio Gadda
Ernst Junger
Massimo Popolizio
Giancorrado Peluso
Antonia Arslan
Uberto Motta
Luca Montecchi
Luca Doninelli
Paolo Mieli
1914, un anno che ha cambiato la storia. Letture teatrali e dialoghi, organizzate in collaborazione con Rai 5: "Utopia o attesa. Urge una scelta tremenda. Dire di si', dire di no, a qualcosa che so" e "Avventura o esperienza. Ingolfati nel profondo gli anni sono passati".
Il Centro Culturale di Milano organizza:
Letture Teatrali e Dialoghi
Con gli occhi degli scrittori. 1914, un anno che ha cambiato la storia
Lunedì 10 marzo, ore 21
Utopia i attesa
“Urge una scelta tremenda. Dire di si, dire di no, a qualcosa che so”
Clemente Rebora e Giuseppe Ungaretti interpretati da Debora Zuin
A seguire Giancorrado Peluso dialoga con Antonia Arslan e Uberto Motta
lunedì 24 marzo, ore 21
Avventura o esperienza
“Ingolfati nel profondo gli anni sono passati”
Carlo Emilio Gadda e Ernst Junger interpretati da Massimo Popolizio
A seguire Luca Montecchi dialoga con Luca Doninelli e Paolo Mieli
1914, inizia il conflitto che in pochi giorni diventa da europeo a mondiale. Com’era l’uomo prima di entrare in quell’anno? E che uomo ne è uscito? Alcuni scrittori hanno vissuto quegli avvenimenti e li hanno trasposti nella loro opera; il Centro Culturale di Milano dà loro la voce per riuscire a ricordare l’anno che secondo molti cambiò la storia per sempre.
Sono gli “occhi degli scrittori” che guidano quest’anno il Ciclo di Letture Teatrali e Dialoghi dedicato a quattro grandi della letteratura: Clemente Rebora, Giuseppe Ungaretti, Carlo Emilio Gadda ed Ernst Junger (in pubblicazione presso Guanda). Poeti
e scrittori che saranno riletti per la città contemporanea, identificata nelle generazioni future, dei giovani, delle scuole e delle università, nel tentativo di riscoprire e toccare con mano la verità di esperienza umana che contraddistingue la letteratura come fenomeno che parla a noi uomini di oggi. Protagonisti del pensiero del Novecento che hanno saputo cogliere con intensità e acutezza il cambiamento di mentalità dell’uomo di quel momento storico e per tutto il Novecento. Dall’utopia di costruire una società liberista, o di Uguali, e senza Dio, allo scatenarsi di un fatto enorme e imprevedibile che ne ha rivelato l’utopia. Dalla crisi dell’io eroico, alla scoperta dei suoi abissi. Dall’omologazione nichilista, alla rivolta dello spirito. Fino all’apertura ad una religiosità nuova di fronte all’irriducibilità del cuore.
Fanno risuonare la parola nuda di poeti e scrittori Debora Zuin e Massimo Popolizio, le loro parole saranno accompagnate da alcune immagini di artisti del tempo selezionate da Elena Pontiggia. Stralci da: I Canti Anonimi, Frammenti Lirici, L’allegria, Il porto sepolto, Il Dolore, Il Tenente Sturm, Nelle tempeste d’Acciaio, Impossibilità di un Diario di Guerra, Il Castello di Udine, Lettere dal fronte ad amici e letterati… questi alcuni dei testi che la redazione del CMC ha selezionato; un materiale di rara bellezza drammatica a disposizione delle scuole e dei lettori.
A seguire alcuni personaggi come Paolo Mieli (Presidente RCS Libri), Antonia Arslan, (scrittrice e storica del Genocidio armeno), Luca Doninelli (scrittore), Uberto Motta (docente di Letteratura italiana nell’Università di Friburgo -CH-), confronteranno la loro esperienza umana con le parole ascoltate.
Immagine: Gaetano Previati, Orrori della guerra, L'esodo 28
Ufficio stampa: 0286455162 ufficiostampa@cmc.milano.it
Centro Culturale di Milano
Auditorium di via Hoepli, 3/B [MM1-3 Duomo]
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria