Galleria Biasutti & Biasutti
Torino
via Bonafous, 7/L
011 8173511 FAX 011 8158818
WEB
Francesco Tabusso
dal 12/3/2014 al 9/5/2014
mart-sab 10-12.30 e 15.30-19.30, chiuso festivi

Segnalato da

Paola Tabusso



approfondimenti

Francesco Tabusso



 
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12/3/2014

Francesco Tabusso

Galleria Biasutti & Biasutti, Torino

Omaggio a Tabusso. Circa venti opere pittoriche costituiscono il corpo della mostra, ripercorrendo un arco di tempo tra la meta' degli anni '50 fino al 2008.


comunicato stampa

La galleria Biasutti & Biasutti inaugura la stagione primaverile con una mostra dedicata a Francesco Tabusso (Sesto San Giovanni 1930 - Torino 2012). Circa venti opere costituiscono il corpo della mostra, ripercorrendo un arco di tempo tra la metà degli anni ’50 fino al 2008. Tra le opere degli anni Cinquanta, apre la rassegna Cacciatori con gazze (1958), in cui già si respira il senso lirico della natura, pervasa dai gesti rituali della quotidianità e della vita contadina. Di particolare interesse Macelleria (1977) e Alberta (1978), la prima celebra il mito del bue squartato, la seconda incanta con la rappresentazione delle sue ragazze-farfalla, “dai grandi occhi dove galleggiano pezzi di bosco” . Inverno a Buttigliera (1971), Contadino con paesaggio (1986) e Paesaggio nevoso con vischio (2005) celebrano la sua amata neve, un’atmosfera sottile, delicata impalpabile. Nello studio (2006) e Pittore casoratiano (2006), alcuni oli degli anni 2000, chiudono la mostra definendo lo slancio vitale dell’artista, il suo desiderio di dipingere le cose nella loro sostanza.

Un particolare ringraziamento all’operato e alla disponibilità dell’Archivio Tabusso, che continua nell’attività di riordino e di catalogazione dei dipinti in vista della pubblicazione del Catalogo Generale. I collezionisti interessati possono contattare l’archivio al seguente numero o mail: 011 3017899/ info@archiviotabusso.it.

L’Archivio Francesco Tabusso, costituito nel 2013 dalla famiglia dell’artista con sede a Torino, intende diventare punto di riferimento per studiosi, collezionisti e persone interessate alla conoscenza dell’opera e della vita del pittore Francesco Tabusso (Sesto San Giovanni 1930 - Torino 2012). Al fine di salvaguardare il consistente patrimonio artistico e documentario, l’Archivio promuove ricerche storico-critiche, iniziative editoriali, esposizioni legate all’artista, auspicando la collaborazione con Istituzioni, Enti, Musei.

DUE PROGETTI EDITORIALI SONO AL MOMENTO IN FASE DI REALIZZAZIONE:
In occasione del quarantennale della Pala d’altare Il Cantico delle Creature dipinta da Francesco Tabusso per la Chiesa di San Francesco al Fopponino progettata dall’architetto Giò Ponti, l’Archivio Francesco Tabusso promuove la pubblicazione del volume Francesco Tabusso e Giò Ponti per la Chiesa di San Francesco al Fopponino di Milano.

Nel 1975 l’artista, infatti, realizzava a Milano un’opera d’arte sacra inedita e di scala monumentale (96 metri quadrati di pittura), seguita dall’esecuzione per la stessa Chiesa di otto trittici raffiguranti episodi della vita del Santo. Una chiesa che fosse annuncio del messaggio evangelico, vissuto secondo lo spirito di Francesco d’Assisi, fu questa la richiesta delle autorità ecclesiastiche a Giò Ponti; un’intuizione che ha poi animato tutto il lavoro di progettazione dell’architetto e, in seguito, ha ispirato la scelta dell’arredo liturgico e naturalmente il ciclo pittorico di Tabusso iniziato nel 1975 e portato a compimento nel 1984.

Parallelamente al lavoro sulla chiesa milanese, l’Archivio prosegue il riordino e la catalogazione dei dipinti per la pubblicazione del Catalogo generale: nel corso dell’ultimo anno, infatti, sono state rintracciate molte opere inedite in collezioni pubbliche e private. Materiale fotografico, corrispondenza, rassegna stampa, cataloghi, monografie documentano circa sessant’anni di attività artistica: il periodo della formazione presso lo studio di Felice Casorati; a partire dal 1954 un’intensa e fortunata stagione espositiva: le collettive con i giovani esponenti della pittura italiana; la partecipazione alle prestigiose Quadriennali di Roma e Biennali di Venezia; i numerosi premi nell’ambito delle mostre-concorso bandite da diverse città italiane per dotare di nuove acquisizioni le proprie Pinacoteche Civiche o Gallerie d’Arte Moderna (ricordiamo tra gli altri un premio-acquisto per il Museo Puškin, che acquisiva nel ’57 La torre di Buttigliera di Tabusso in occasione del Festival internazionale della gioventù di Mosca, e nel ‘60 il primo Premio del Fiorino vinto dall’artista con Paesaggio, oggi di proprietà della Galleria d’Arte Moderna di Firenze).
Nel ’63 una personale dell’artista, allestita nelle sale della Galleria Gian Ferrari di Milano, segnava l’avvio del sodalizio con Ettore Gian Ferrari, all’epoca direttore dell’ufficio vendite della Biennale di Venezia. Due anni dopo Tabusso si aggiudicava una parete alla IX Quadriennale di Roma, e nel ’66 un gruppo di opere alla XXXIII Biennale di Venezia (dieci tele in sé autonome, ma riunite come pezzi di un puzzle nel polittico l’Atelier di via Salvecchio, di 6 x 2 m, che riscosse buon successo di pubblico, per cui Tabusso risultò in quella XXXIII edizione tra gli artisti italiani più venduti della Biennale).

Il primo repertorio delle opere di Francesco Tabusso, commissionato da Ettore Gian Ferrari al critico Pier Carlo Santini, che aveva seguito con particolare interesse il pittore fin dagli esordi, veniva edito dalla Mondadori nell’84, due anni dopo la morte del gallerista. Sarà allora la figlia di Ettore Gian Ferrari, Claudia, a seguire l’artista fino al ’94, e oggi il materiale dell’Archivio Gian Ferrari, confluito nell’Archivio Tabusso grazie alla generosità di Paola e Grazia Gian Ferrari, documenta circa un trentennio di collaborazione e amicizia, e costituisce, con il suo ricchissimo materiale fotografico e documentario, un prezioso strumento per la ricostruzione del catalogo generale di Francesco Tabusso.

Inaugurazione: Giovedì 13 marzo 2014, ore 18

Galleria Biasutti & Biasutti
via Bonafous, 7/L - Torino
Orario: dal martedì al sabato: 10-12.30 / 15.30-19.30 chiuso festivi
Ingresso libero

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