Istanbul - In viaggio con me. Un percorso per immagini per raccontare la citta' turca. L'artista non ritocca le sue fotografie, vuole condividere le sue opere lasciando lo scatto esattamente come e' stato colto.
Mercoledì 12 marzo, alle 18.00, presso lo spazio espositivo dell’Ufficio Cultura e Informazioni della
Ambasciata di Turchia a Roma in Piazza della Repubblica 55-56, si inaugurerà la mostra fotografica
“Istanbul - In viaggio con me” di Mercan Fröhlich-Mutluay. La mostra, che resterà a disposizione
del pubblico fino al 21 marzo 2014 negli orari di apertura degli uffici, è organizzata in
collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Turchia in Italia.
L’obiettivo della mostra della fotografa Mercan Fröhlich-Mutluay - nata a Kargi (Çorum) nel 1971 - è
quello di coinvolgere il pubblico in un modo estremamente emozionale, accompagnandolo nella città
di Istanbul in un percorso per immagini che suscitino sorpresa e curiosità. Mercan vuole che il
pubblico sappia riconoscere nei suoi scatti la vera realtà di questa straordinaria città e per questo non
ritocca le sue fotografie, vuole condividere le sue opere senza che venga fatto nessun tipo di
cambiamento, lasciando lo scatto esattamente così come è stato colto.
Prima di cominciare un nuovo lavoro fotografico, Mercan sceglie il luogo. Se per esempio dice “oggi
voglio andare a Sultanahmet” il lavoro comincia prima di arrivare nel quartiere storico della città, il
tragitto è altrettanto importante. Durante lo spostamento utilizza la macchina fotografica per scatti
improvvisi, senza nessuna pretesa coglie i volti delle persone e i posti così come sono. Le persone non
sono manichini, la luce non viene modificata, anzi, l’atmosfera della città si coglie attraverso una
leggerissima nebbia. La sua passione per la scienza, che l’ha portata a laurearsi in tale disciplina, le
permette di percepire i singoli dettagli in modo particolare. Per Mercan non esiste un oggetto che sia
più o meno importante, che abbia più o meno valore. Ciò che è importante è che quell’oggetto abbia
guadagnato il suo interesse, per poter scattare la sua foto.
Mercan abita a Roma, vicino a San Pietro. Questo acuisce la sua sensibilità rispetto al trascorrere del
tempo, al rapporto tra il singolo e l’infinito. Forse è per questo che nel suo viaggio ad Istanbul, ha
deciso di fotografare le moschee e le persone che pregano. Per qualche giorno si è tenuta distante dalla
vitale dinamicità della metropoli, per entrare all’interno dei luoghi di preghiera, cogliendo un attimo
della totalità.
La perfezione e la bellezza di Istanbul è in tutto ciò che essa ci offre, senza illusioni, senza tradimenti. È
bello accettare Istanbul per quella che è, poiché ognuno di noi riesce a cogliervi una traccia di sé, un
riflesso del proprio essere. Come Mercan, che nelle sue immagini offre al pubblico un riflesso di sé e
che permette ai più di ritrovare nei suoi scatti ciò che forse ci si dimentica troppo facilmente.
Silvia Barbarotta
PR & Communication Services
Cell. +39.339.3728738
Mail silvia@barbarotta.it
Inaugurazione (aperta al pubblico) : mercoledì 12 marzo 2014, ore 18.00 (cocktail)
Ufficio Cultura e Informazioni dell'Ambasciata di Turchia
Piazza della Repubblica 55/56, Roma
Orari mostra : 9.00 - 17.00 (dal lunedì al venerdì)
Ingresso gratuito