Camera Chiara. Frammenti di paesaggio naturale o antropizzato sono la materia prima che Giorgio Dua tramuta in texture, composizioni anche astratte, talora minimaliste, che stimolano i sensi e suscitano memoria di sentimenti universali.
a cura di phlibero
Frammenti di paesaggio naturale o antropizzato sono la materia prima che
Giorgio Dua tramuta in texture, composizioni anche astratte, talora
minimaliste, che stimolano i sensi e suscitano memoria di sentimenti
universali.
Per la prima volta, la mostra monografica riunisce gli esiti del personale
percorso di Dua verso la ricerca di un autentico linguaggio artistico. A
partire dallo studio e dalla sperimentazione delle tecniche di sviluppo in
'camera chiara', nell'opera di Dua si riconosce una vera e propria
esplorazione delle valenze pittoriche, ma anche grafiche che la fotografia
può assumere.
Nel percorso creativo di Dua arte e tecnica sussistono in un rapporto
simbiotico. Il RAW è per l’artista materia grezza da plasmare mediante
creativa e accurata manipolazione digitale. Tecniche di fusione, layer,
texture, sovrapposizioni di immagini o segni grafici tendono a un unico
fine: rendere visibile l'invisibile. L'atmosfera di un luogo, le emozioni
profonde e le meditazioni dell'animo umano si inverano attraverso quel
processo creativo che raggiunge il suo totale compimento solo nella stampa.
Inaugurazione giovedì 13 marzo dalle 18.30 alle 21.00
Phlibero
Via Principessa Clotilde 85 Torino
dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.30
Ingresso libero