Chance art gallery
Roma
via di Monserrato, 21
06 68804062
WEB
Olimpia Della Corte e Laura Fusco
dal 20/3/2014 al 16/5/2014
mar-sab 15-19.30 e su app

Segnalato da

Chance art gallery




 
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20/3/2014

Olimpia Della Corte e Laura Fusco

Chance art gallery, Roma

Sogno o son desta? Una mostra in due tempi sulla spinta propulsiva del sogno, su un bi-sogno (doppio sogno) che risponde all'urgenza di immaginare il proprio futuro.


comunicato stampa

Chance art gallery presenta “Sogno o son desta?”, una doppia personale sul tema del “sogno” con opere di Olimpia Della Corte e Laura Fusco.

Una mostra in due tempi sulla spinta propulsiva del sogno, su un bi-sogno (doppio sogno) che risponde all’urgenza, profondamente radicata nell'essere umano, di immaginare il proprio futuro. Il sogno è tensione verso il cambiamento, è anelito di futuro, oggi più che mai necessario in un mondo che sembra aver smarrito il proprio orizzonte e galleggia come un naufrago sulle proprie macerie.

Un unico progetto per una doppia mostra personale che si svolge in due tappe ma che ha continuità di energia, d’ispirazione e passione. Due artiste, diverse per storia e linguaggi, ma entrambe sedotte dall’idea di poter giocare la propria vita sui binari di una doppia identità, si rappresentano qui in due tempi: un tempo vissuto e un tempo sognato, un tempo presente ed un tempo futuro. I due livelli , vissuto ed onirico, reale ed immaginato, sono continuamente rovesciati, sfumati, confusi: una rappresentazione di smarrimenti paralleli. L’urgenza della realtà da un lato, la libertà del sogno dall’altro, rappesentano nella loro contestualità la frattura, la ferita dell’uomo di oggi imprigionato in un’insostenibile recita del tempo contemporaneo. Quello che più emerge dal loro “racconto” è il desidero irrefrenabile di conciliare i due piani, allargare, estendere la propria visione a contenere la vastità del sogno….

OLIMPIA DELLA CORTE >>A.T.P. INTENSIVE CICLE
Artista dalla personalità multiforme e versatile, con una formazione in arte e psicologia, Olimpia Della Corte è orientata allo studio interdisciplinare dei linguaggi artistici e alle loro contaminazioni. Il suo approccio fortemente progettuale e sperimentale si manifesta attraverso l’uso dei diversi medium espressivi: pittura, scultura, installazione, performance, foto e video. Mezzo d’elezione della sua ricerca è l’uso di forme artistiche fatte sul corpo e con il corpo. Le sue opere consistono sovente nel corpo stesso, esplorato nei suoi limiti ed esibito come territorio di sperimentazioni. Il corpo come oggetto o soggetto, nascosto o manifesto, è comunque sempre protagonista della sua opera: sospeso tra desiderio e biasimo, accettazione e rifiuto, pudore ed esibizionismo, rovina e redenzione, sensualità e spiritualità, realtà e sogno. La sua sensibilità rispecchia la precaria ma ostinata condizione dell’essere umano nel percepire sé stesso come doppio di corpo ed anima. Nelle opere in mostra l’artista si rappresenta con gli occhi spalancati, per vedere meglio, per vedere più lontano…. ma anche per lasciarsi guardare dentro, per permettere all’altro di scrutare in fondo alla sua anima.

A.T.P./ INTENSIVE CYCLE è un progetto aperto, un lavoro in progressione continua che si compone, si sviluppa, si articola nel tempo. Le foto e i dipinti presentati in questa mostra scaturiscono da un complesso e scrupoloso lavoro di progettazione che va dai disegni iniziali agli studi preparatori per l’impianto scenico e per la costruzione della performance. ATP rimanda esplicitamente ai processi biochimici legati alla respirazione e al metabolismo cellulare. L’ambiente di ATP così è una sorta di camera di accelerazione metabolica (che accelera i processi di disgregazione e rigenerazione ), camera terapeutica per eccellenza. L’artista sembra misurarsi coll'estremo dell'immateriale, il sogno, vita immaginata ma non di meno vera e necessaria.

LAURA FUSCO>> DREAMS MOMS
Laura Fusco, eclettica ed appassionata sperimentatrice in diversi campi artistici e culturali, è artista, curatrice, organizzatrice di eventi e rassegne d’arte contemporanea, gallerista… Tutto il suo percorso artistico si permea della sua instancabile vitalità e grande passione per la ricerca. Per lei gli esseri umani, al di là di ciò in cui credono e dei linguaggi con i quali si qualificano, possono essere divisi in due sole, grandi categorie: quella di quanti sono capaci di rigenerare i propri sogni (i portatori di sogni) e quella di coloro che li lasciano morire. La vita è percepita come “tempo del sogno”. Che cos’è un uomo senza i suoi sogni? Un vuoto simulacro; un contenitore privo di contenuto; un coacervo di ambizioni, paure, desideri, calcoli e astuzie. I nostri sogni sono la dimensione dello stupore e dell’entusiasmo; l’intuizione dell’infinito che guida la nostra ricerca; la capacità di aprirsi e trovare risposte sempre nuove alla domanda di senso che emerge dalle profondità dell’anima; l’energia che definisce lo slancio vitale per superare le inevitabili sconfitte, le delusioni e le amarezze. Quest’artista miete sogni, li concepisce e li nutre, li fa maturare per poi generarli e renderli liberi. Per esprimere il suo messaggio profondo utilizza un’immagine di grande potenza emotiva ed evocativa come la donna incinta; straordinario simbolo di energia trasformativa. In questa mostra le presenta con il nome di “dreams moms” (madri di sogni); sono tante, un vero esercito di gestanti. Laura Fusco affida dunque i suoi sogni ad una moltitudine di donne incinte: sono sorelle, amiche, conoscenti o semplici corrispon-denti di senso; instancabili ed anonime compagne di viaggio. Donne incinte da adottare a cui l’artista affida il compito di ripopolare il mondo. I sogni che trasportano nel loro viaggio rappresentano il pane e le rose, indispensabili per vivere degnamente. Il sogno di una vita migliore deve produrre motivazione, curiosità, immaginazione e passione; deve costruire il ponte che porta fuori dal buio e ci incammina verso un mondo nuovo.
L’attesa delle gestanti di Laura è la stessa che si fa corpo negli sguardi spalancati delle opere di Olimpia; sguardi in cui si stratifica angoscia e speranza, silenzio e grida, passato e futuro; sguardi tesi a rintracciare risposte nello sguardo di chi guarda.

Presentazione venerdi' 21 marzo h.18.30-21

Chance art gallery
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