Calligrafie visive. La mostra riunisce due diversi percorsi di ricerca di Leonardi: Purgatory e Graphics. Una calligrafia visiva non "glossata" da interventi di postproduzione.
Nell'ambito di Photofestival 2014
Con la semplicità e l’onestà di un bambino, Piero Leonardi ti prende per mano e
ti guida, passo dopo passo, lungo il sentiero della sua narrazione, le cui tappe
sono un po’ come quelle di Alice quando, inseguendo Bianconiglio, si ritrova in
un mondo alla rovescia, dove il grande è piccolo, il piccolo grande e dove la
festa è di “non compleanno”.
Questo, per dirla con Carroll: un’avventura dove
tutto si insegue sotto la spinta della “curiosità” e dell’immaginazione, dove
“dentro allo specchio” c’è la storia e l’immagine riflessa è il pensiero.
Così Paola Zanchi riassume, nel testo critico, “Piero Leonardi e il punctum su
Stile di Vista e Calligrafia Fotografica” – 2011, lo sguardo fotografico
dell’artista, per il quale tutto si trasforma in una personale scrittura visiva.
E’ ai lavori di Piero Leonardi e alle sue “Calligrafie Visive” che la Galleria
Spaziofarini6, da anni impegnata a scoprire artisti e a promuovere la cultura della
Fotografia, in occasione di Photofestival 2014, dedica una personale.
La mostra – allestita negli spazi di Via Farini 6 dal 30 Aprile al 29 maggio 2014,
riunisce due diversi percorsi di ricerca di Piero Leonardi.
In PURGATORY l’artista focalizza l'etereo, la solidificazione dell'aria e delle
nuvole, la consistenza vaporosa della neve, raccoglie scatti sospesi tra definito e
indefinito, materiale e immateriale, in fluidità chiaroscurali. Sotto il suo
sguardo, gli elementi della natura trovano una loro nuova dimensione; intersezioni
di linee si connettono quasi in un esercizio ludico naïf: alto-basso, sopra-sotto,
in ogni-dove?
In GRAPHICS la grafia visiva di Piero Leonardi adotta elementi minimi, sedimenti
residui, tracce incise nel bianco-vuoto quali segni di un alfabeto astratto e
concettuale e l’artista si concentra sull’azione della luce e dell’ombra, sulla
loro interazione, a volte sul loro ritmo – forme in contromovimento, effetti
plastici, estroflessioni, micro-macro – in un’indagine che scava nella terra e nel
tempo.
Il profondo rispetto per le dinamiche espressive della natura e per i reconditi
messaggi che trasmette evoca e presentifica dimensioni “altre”, che Piero Leonardi
individua con una sensibilità riflessiva e indagatrice.
La sua è una calligrafia visiva non “glossata” da interventi di postproduzione.
Nel campo della Fine Art, Piero Leonardi fotografa utilizzando tecnologia digitale,
stampa personalmente le sue opere su carta Hahnemuhle, procedimento Giclée, con una
tiratura di 7 opere complessive per ogni scatto - le cui misure variano tra le
seguenti: 40x60, 60x90, 90x135 - ciascuna firmata dall’autore e accompagnata da
ologrammi gemelli numerati, uno sul retro dell’opera e uno su certificato
accompagnatorio, sul quale l’artista appone anche la sua impronta digitale.
Testo critico: whatsupin@rt - Paola Zanchi e Roberta Foglino
Ufficio stampa: whatsupin@rt
Piero Leonardi: piero@leonardi.net - www.pieroleonardi.com
Inaugurazione: martedì 29 aprile 2014 ore 18.30 - 21.00
Spaziofarini6
Via Farini 6, 20154 Milano
orario: da lunedì a giovedì 16.00-19.00 o su appuntamento
Ingresso libero