Veronica Gallinger
Luciana Matalon
Claudio Pantana
Lascia la Scia
Consalez
Rossi Architetti Associati
Hasuike Naomi
PPR Architetti
Atelier2
Matsutyama Shuhei
Hasegawa Yoshiko
Sakai Koji
Akita Michio
Hideyuki Kobayashi
Akari Koike
Studio Biwahouse
miura-ori lab
DxK
Kengo Kuma
GreenBiz
Komatsu
NordZinc
Corvasce Design
Michele Gambolo'
Mottainai in giapponese significa: "che spreco, che peccato sprecare!". In mostra i lavori che promuovono un efficace connubio tra arte scienza, puntando su innovazione e ricerca a tutela dell'ambiente.
a cura di Michele Gambolò.
Mottainai è un’espressione che in giapponese significa: “che spreco, che peccato sprecare!” È stata adottata da Wangari Maathai, Premio Nobel per la Pace, come slogan per la tutela dell’ambiente, perché riassume i concetti di ridurre, riutilizzare, riciclare e riparare.
Il termine, utilizzato nella vita quotidiana per indicare il rammarico per lo sperpero di risorse, tempo e qualsiasi oggetto materiale, si è esteso ai rifiuti urbani e industriali.
Negli ultimi decenni molto si è fatto per la sostenibilità dello sviluppo e il recupero: il riciclo di carta, vetro e plastica hanno raggiunto oggi un elevato livello di reimpiego grazie a una diffusa istruzione sui cicli di vita di questi elementi.
Il tema dei fanghi derivati da reflui civili e lavorazioni industriali resta tuttavia ancora escluso dalla conoscenza comune.
Da qualche anno Komatsu Seiren, una delle principali aziende tessili giapponesi, ha sviluppato una ricerca per recuperare i fanghi prodotti e il risultato è un materiale chiamato Greenbiz®, già impiegato in Giappone nella realizzazione di giardini pensili e verde verticale, grazie alle sue caratteristiche igroscopiche e di leggerezza.
La sfida lanciata ai partecipanti - artisti, architetti e designer italiani e giapponesi – è stata invitarli a esprimersi sul tema del riutilizzo dei fanghi e non solo, suggerendo nuove idee per chiudere un ciclo virtuoso intorno a una materia ancora poco conosciuta.
In mostra saranno esposti i lavori scaturiti da questa riflessione e che promuovono un efficace connubio tra arte scienza, puntando su innovazione e ricerca.
PARTECIPANTI ITALIANI:
Veronica Gallinger, Luciana Matalon, Claudio Pantana, Lascia la Scia, Consalez & Rossi Architetti Associati, Hasuike Naomi, PPR Architetti, Atelier2 – Gallotti e Imperadori Associati, studenti del Politecnico di Milano: M. Giussani, M. Giustra, G. Zanardi - Coordinatore di progetto: Prof. Marco Imperadori.
PARTECIPANTI GIAPPONESI:
Matsutyama Shuhei, Hasegawa Yoshiko, Sakai Koji, Akita Michio, Hideyuki Kobayashi & Akari Koike, Studio Biwahouse + miura-ori lab, DxK, Kengo Kuma
Con il patrocinio di:
Consolato Generale del Giappone e Politecnico
Con la partecipazione di:
GreenBiz, Komatsu, NordZinc, Corvasce Design, Ass. Giappone in Italia, Atelier 2, Ass. Notturno, Ass. Urasenke
EVENTI:
- domenica 13 aprile apertura straordinaria ore 10-19
ore 11: Vestizione del Kimono, a cura dell’Associazione Culturale Giappone in Italia
ore 17: Cerimonia del tè, a cura dell’Associazione Culturale Urasenke
- mercoledì 16 aprile ore 18: concerto Sakura Sakura, canzoni giapponesi del Trio Karen a cura di Notturno, Associazione Culturale Musicale di Milano
(Grazie a YAMAHA per la fornitura del pianoforte)
Ufficio stampa
Chiara Belli e Nadia Vitari Tel. 02 878781 – 02 45470885 E fineart@fondazionematalon.org
Vernissage 2 aprile 2014, ore 17
MUSEO FONDAZIONE LUCIANA MATALON
Foro Buonaparte 67 | Milano
Orari di apertura al pubblico:
da Martedì a Sabato dalle 10.00 alle 19.00
domenica e lunedì chiuso
Ingresso libero agli eventi fino a esaurimento posti