Tetris. I lavori di Caruso sono incentrati sull'iconografia di architetture che l'artista chiama "acrobazie improbabili ma al tempo stesso riconducibili a spazi reali". Le opere di Casoni sono legate all'idea di sostegno e rifugio.
Lo Studio d’Arte Cannaviello inaugura TETRIS, la mostra di Anna Caruso e Cosimo Casoni, alle ore 18 di giovedì 3 aprile 2014. I due giovani artisti appartengono al gruppo che si è costituito presso la Galleria intitolato “Nuova pittura italiana”, ed entrambi fanno parte dell’attuale scena pittorica italiana. La mostra rimarrà aperta fino al 10 maggio 2014.
Anna Caruso, nata a Cernusco sul Naviglio nel 1980 e laureata nel 2004 presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo, vive e lavora a Milano. Espone i suoi lavori incentrati sull’iconografia di architetture incomplete che l’artista chiama “acrobazie improbabili ma al tempo stesso riconducibili a spazi reali” e, a volte, con l’assenza della figura umana. Si tratta di ambienti nuovi che uniscono, giustapponendoli, il mondo reale e quello fenomenico. L’ispirazione per le sue creazioni deriva dalla conoscenza e dalla passione per le opere fotografiche di Philip-Lorca di Corcia e Luigi Ghirri e quelle pittoriche di Maria Lassnig e Lucian Freud.
Cosimo Casoni, nato a Firenze nel 1990, vive e lavora a Milano, dove ha studiato presso la Nuova Accademia di Belle Arti (NABA). Vincitore della targa d’oro, Premio Arte 2013, le sue opere presentano parchi giochi, tutori per alberi e bancali, legati all’idea di sostegno e rifugio. Questi elementi si trovano sospesi in uno spazio altro, apparentemente vuoto, privati della loro funzione originaria.
I dipinti portano così lo spettatore a riflettere sulla condizione esistenziale dell’uomo e di ciò che lo circonda.
Immagine: Anna Caruso, Il gioco perduto, acrilico su tela, 50x50 cm, 2014
Inaugurazione 3 aprile 2014- ore 18.00
Studio Cannaviello
Via Stoppani, 15 Milano
martedì-sabato 10.30/19.30
Ingresso libero