Le nuvole. Il percorso espositivo si compone di 39 fotografie inedite ordinate in nuclei tematici e dedicate principalmente a Roma, ai suoi cieli infuocati, ai suoi paesaggi urbani.
La teoria di nuvole e cieli di Myra Bonifazi affonda le sue radici nel fanciullesco desiderio di “toccare il cielo con un dito”, di creare un ponte fra sogno e realtà. L’autrice, per realizzare le sue opere, ha avuto il privilegio di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, così ha potuto immortalare le meraviglie del cielo il cui mutamento è continuo e infinito. La mostra è il risultato di tre anni di scatti fotografici, che si riassumono sorprendentemente nella sua prima mostra romana.
L’artista non dipinge il cielo e le nuvole, non li imita, non li ritrae, li fotografa. Nubi che imitano il profilo dell’orizzonte, diafane e trasparenti, cieli che accendono il tramonto di una Roma dal fascino irresistibile. E Roma, città dove l’artista vive ed è nata, è il soggetto privilegiato della rassegna. Attraversata da una storia senza pari, modellata e rimodellata secondo stili architettonici che ne disegnano un volto unico, inconfondibile, è una Roma che si incupisce sotto la minaccia di nubi plumbee e opprimenti, che si illumina di mediterranea atmosfera, che indugia indifferente sotto una spessa coltre di nuvole scomposte.
La Roma dei cieli barocchi, azzurri, delle nuvole rosse, dense o rarefatte, nuvole danzanti, tonde e sinuose, disfatte e striate, raccolte o sfuggenti.
“La sensazione di leggerezza che ho guardando le nuvole, mi consente di attivare l’immaginazione, quel famoso ponte che da bambina tanto agognavo esistesse per rendere possibile la trasformazione di un sogno in una realtà e di una visione in un obiettivo concreto. Ho fermato quell’istante di leggerezza inaspettata con uno scatto fotografico. Questa è l’essenza delle opere che si presentano a Palazzo della Cancelleria”, così Myra Bonifazi ci parla della sua mostra e del soggetto che più ama, le nuvole.
Il legame è con l’infinito, quell’infinito manifesto di inesauribili trasformazioni che penetrano nel quotidiano dell’uomo, presenza assorbita e inascoltata nella velocità del vivere o presenza captante gli stati d’animo che trasmuta il sentire e le emozioni.
Laureata in giurisprudenza, Myra Bonifazi ha da sempre coniugato l’interesse per gli studi umanistici e classici con la passione per le arti figurative. Ha realizzato tutte le immagini di questa mostra con l’utilizzo di obiettivi non professionali. La pretesa non è quella di proporre immagini perfette sotto l’aspetto tecnico, ma di condividere le proprie emozioni con il pubblico.
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Inaugurazione: giovedì 3 aprile, ore 18.30
Palazzo della Cancelleria
piazza della Cancelleria Roma
Orari: dalla domenica al giovedì ore 10-18, venerdì 10-16, sabato chiuso
Ingresso libero