Kunsthalle Goppingen
Goppingen
Marstallstr. 55
+49 7161 650777 FAX +49 7161 27672
WEB
Vittorio Messina
dal 5/4/2014 al 24/5/2014

Segnalato da

Giacomo Guidi Arte Contemporanea


approfondimenti

Vittorio Messina



 
calendario eventi  :: 




5/4/2014

Vittorio Messina

Kunsthalle Goppingen, Goppingen

Postbabel e dintorni. Un'estetica dell'indeterminato, che svolge il tema della citta', domina la grande installazione centrale. Lungo le pareti Messina ha disposto in successione casuale alcune gouaches e piccole sculture chiuse in teche di plexiglas.


comunicato stampa

La Kunsthalle di Göppingen presenta, dal 6 aprile al 25 maggio 2014, la mostra personale di Vittorio Messina, “Postbabel e dintorni”.
La mostra nasce da una cooperazione con il MACRO, Museo d'arte Contemporanea di Roma, i cui padiglioni A e B di Testaccio ospitano dal 26 febbraio al 4 maggio un gruppo di opere che l'artista ha interamente progettato per i grandi spazi dell'ex mattatoio comunale. Le due mostre saranno documentate da un unico catalogo.

Negli spazi della Kunsthalle di Göppingen Vittorio Messina, pur nella continuità con il tema enunciato dal titolo, è rimasto fedele all'idea di fondo che spesso determina il suo operare all’interno di contenitori solitamente diversi tra loro per le dimensioni, ma anche per le singole configurazioni spaziali, plastiche o luminose, che fanno di ciascun caso una precisa singolarità. Nelle opere di Messina, il rapporto con l'habitat di cui esse si trovano a condividere le condizioni, determina una reciprocità ideale, un flusso imprevedibile di energia che porta a identificare il nuovo insieme come qualcosa di assolutamente unico, un'esistenza ineludibile mai intravista prima come probabile.

Il nucleo formativo che nell'opera di Messina ha dato luogo ad una originalissima e precoce intuizione, già a partire dalla fine degli anni Settanta, con la celebre Muraglia Cinese, si scopre ancora una volta parte di un continuum, un infinito succedersi di eventi strettamente correlati da un pensiero e un linguaggio strenuamente tesi ad individuare sempre nuove modalità formative e logiche, che sistematicamente disgregano la progressione delle certezze acquisite.

A Göppingen un'estetica dell'indeterminato, che paradossalmente svolge il tema “costruttivo” della città, ancora una volta domina la grande installazione centrale. I “morsetti” da cantiere sostengono in modo quasi ansiogeno i giunti architetturali e creano percorsi, spazi e verticalità che nella persistenza dell'habitat descrivono soprattutto una vocazione visionaria. Così, mentre le costruzioni di gasbeton, sorrette da fragili strutture metalliche tendono a varcare la soglia verticale del contenitore, una serie di recinti, duramente illuminati da lampade alogene si allunga tra le celle appena abbozzate o in dissolvenza. Il “flaneur” di Beniamin si guarda intorno, incerto, e si domanda se sia questo il cammino dell'angelo della storia, col viso rivolto al passato, ma irresistibilmente spinto da una tempesta nel futuro... (1).

Lungo le pareti -il recinto della permanenza dei “regardeurs”, Messina ha disposto in successione quasi casuale alcune gouaches e un piccolo numero di sculture chiuse in teche di plexiglas. Sembrano paesaggi metropolitani, o resti di progetti incompiuti. Delle scritte si sovrappongono a queste immagini incardinandole nella molteplicità direzionale delle letture, le quali, passando per numerosi nonsense approdano ad alcune citazioni dall'Apocalisse di Giovanni, dove la città celeste restituisce come nel sogno la sua pianta, le sue porte, la lunghezza dei suoi muri, la natura sublime dei suoi materiali...

Nato nel 1946 a Zafferana Etnea, sulle falde dell'Etna, Vittorio Messina vive e lavora a Roma, dove ha compiuto gli studi all'Accademia di Belle Arti e alla facoltà di Architettura.
Le sue opere sono state esposte in numerose gallerie e istituzioni nazionali e internazionali, come la Gam e la Cavallerizza Reale a Torino, la Galleria d'Arte Moderna e contemporanea a Bologna, il MACRO e il Museo delle Mura a Roma, Palazzo Fabroni a Pistoia, il Museo Pecci a Prato, la Galleria Shimada a Tokyo, il Kunstverein di Dü sseldorf, l'Obala Art Centar di Sarayevo, la Henry Moore Foundation Dean Clough ad Halifax, la National Galerie a Berlino, la National Academy di Hangzhou (Cina), il Museo Ujazdovski a Varsavia, il Palau de la Verreina di Barcellona, Il Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, il Kunstverein di Kassel, il Museo di Leeds, al Maschio Angioino e Castel dell'Ovo a Napoli, la Fondazione DKM a Duisburg.
Ha partecipato inoltre all'XI e alla XII Quadriennale di Roma, alla triennale della scultura contemporanea di Shibukawa, alla Biennale Münsterland, Rheine, alla Biennale della Scultura di Carrara.

(1). W. Benjamin, Angelus Novus. Einaudi, 2006

Inaugurazione Domenica 06.4.2014, ore 18.00

Kunsthalle Göppingen
Marstallstr. 55 73033 Göppingen Germany
Orari: da martedi a venerdi, dalle 13.00 alle 19.00
sabato e domenica dalle 11.00 alle 19.00
e su appuntamento
chiuso il lunedì

IN ARCHIVIO [2]
Vittorio Messina
dal 5/4/2014 al 24/5/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede