Sedute di Parisi e Vigorelli, specchi di Fontana Arte, lampadari di Bethan Laura Wood e scrivanie di Gio Ponti, opere di David/Nicolas, Flavio Favelli, Martino Gamper...
L'abbondanza come valore aggiunto. Un lusso di luce attraversa pezzi di ricerca, la voglia di ambienti piu' saturi e di nuovo splendore crea il barocco di Nilufar. Il fasto dei bronzi e dei marmi striati si alterna alle luminescenze di vetri, specchiature e colori. C'e' assonanza, ripetizione. Nei giochi di riflessi e nei dettagli, per esempio tra i fiori. Una voluttuosa densita' si affaccia su via Spiga, con la classica imprevedibilita' degli accostamenti di Nina Yachar. Un omaggio al debutto di design internazionale, allestito tra quinte di velluto e luci d'autore, puntate su curve di Royere, sedute di Parisi e Vigorelli, specchi di Fontana Arte, lampadari di Bethan Laura Wood e scrivanie di Gio Ponti. Fino alla novita' della fibra di carbonio che riveste pareti e soffitti di questa storia di luce, con morbidezza e azzardo. Al piano superiore stanze concettuali, nell'open space scandito da quinte e tappeti, piccoli scenari di scuola Nilufar. Con opere di: Lindsay Adelman, David/Nicolas, Flavio Favelli, Marco Ferreri, Martino Gamper, Massimiliano Locatelli, Nucleo, Giacomo Ravagli, Roberto Giulio Rida, Haynes Robinson, Bethan Laura Wood. In occasione di Milano Design Week, opening martedi' 8 aprile.