Oltre cinquanta le tavole originali (olio su tela) in esposizione di questo Beato Angelico del fumetto, che raccontano le storie contenute nell'omonimo libro edito da Coconino, che sta per essere tradotto e pubblicato in tutta Europa.
GIPI-Gianni Pacinotti
a cura di Fabio Norcini
Inaugurazione venerdì 16 gennaio ore 18.30
Oltre cinquanta le tavole originali (olio su tela) in esposizione di questo Beato Angelico del fumetto, che raccontano le storie contenute nell’omonimo libro edito da Coconino, che sta per essere tradotto e pubblicato in tutta Europa. All’inaugurazione interverrà l’artista, che mostrerà anche una compilation di alcuni suoi cortometraggi.
Continua la serie curata da Fabio Norcini del “Corpo Messo a Nudo†con questa straordinaria mostra di Gipi, alias Gianni Pacinotti. Nella quale l’occasione imperdibile è costituita nel godere degli originali che nessun procedimento tecnico può rendere con eguale vividezza in riproduzione. Ma non è solo il mirabolante prodigio tecnico (le tavole di Gipi sono oli su tela con uso di supporti rigidi e particolari preparazioni, cui sovrappone lucidi di carta trasparente) a rendere unico il suo lavoro. Alla poesia visiva si aggiunge un taglio narrativo stringente e modernissimo, che urla conati di verità insostenibili. Storie che non temono di affrontare la “linea d’ombra†della psiche umana, ma che dissolvono con ironia ogni tentazione autocompiaciuta.
La storia di Faccia, Via degli Oleandri, Macchina sotto la pioggia, Le Cinque curve e Muttererde (i cinque episodi disegnati dal 2001 al 2003 che compongono ESTERNO NOTTE) di questo pisano, definito a ragione “uno dei più grandi narratori per immagini della scena contemporanea†) inverano la sensazione che Gipi confessa di provare per l’ultima storia, Muttererde la più lunga e commovente: “la sensazione che il mondo e gli uomini siano fatti di due sostanze differentiâ€. E quello che colpisce in queste sue short-stories, che ricordano da vicino la migliore Mansfield, è la loro verità , intrisa di ricordo senza struggimento, di evocazione senza artificio. Come confessa l’autore a proposito della lancinante “Via degli Oleandri “ho scelto una narrazione fredda, senza sentimento e, forse per questo, piena di sentimento, che descrivesse soltanto, senza esprimere giudizi o pareri. E in questo modo, sempre sull’orlo del visibile parlare, nel rapporto tra parola e immagine a GIPI riesce la magia di resuscitare ricordi svaniti, tanto a lui quanto al lettore.
Info: uff. stampa Puccini 055 331666
Orario 15.30-19.30. Nei giorni di spettacolo fino alle 23.30. Ingresso libero.
Foyer del Teatro Puccini
Via delle Cascine 41
50144 FIRENZE
tel. 055331666