Ufficio stampa Fondazione Torino Musei
Presentazione di un'opera ritrovata di Luigi Mainolfi
La Videoteca GAM e' orgogliosa di presentare un'opera ritrovata di Luigi Mainolfi. Il video Luigimio, del 1975, fu mostrato per l'ultima volta a New York nel 1976 in una rassegna di video d'artista. In seguito all'obsolescenza del supporto, una bobina mezzopollice, era rimasto a lungo illeggibile. A distanza di trent'anni la Videoteca GAM, avvalendosi della strumentazione del laboratorio dell'Universita' di Udine, ha recuperato la visibilita' dell'opera che entra ora a far parte della collezione del museo. Luigimio va ad arricchire con le sue immagini la poetica espressa dall'artista negli anni Settanta. Mainolfi, la cui identita' allora si calava in diverse nominazioni, da Luigi Mainolfi VIII a Luigimio, presentava se stesso attraverso lo stereotipo dell'artista napoletano giunto a Torino, secondo una ostentata modalita' da immigrato, indossando gli abiti alla Toto' - bombetta, giacca da tait e maglietta a righe. In quegli anni ricorrono nelle opere di Mainolfi immagini di distruzione e autodistruzione, come riti fondativi di un'arte consapevole di doversi nutrire delle rovine della tradizione. L'apprendistato dell'artista diviene un percorso a ritroso, un ricercato allontanamento dalla conoscenza dell'arte e delle sue tecniche. Pittore per formazione, Mainolfi si fa scultore nel tentativo di azzerare il sapere, e divenuto scultore fa si' che il significato del suo lavoro emerga dalla distruzione delle sue opere e non dalla loro presenza nella storia. In mostra, accanto al video, vengono presentate due serie fotografiche del 1974 e del 1976/77 con alcune azioni di rottura, annullamento e rinascita dell'opera e dell'immagine stessa dell'artista. Ore 18.30, ingresso libero.