Il resto di niente. Sculture realizzate utilizzando materiali di recupero
Fin dai primi anni '90 utilizza esclusivamente materiali di recupero, vecchi legni, specchi, carte, stoffe, ferri, plastiche, lamiere e oggetti abbandonati. Gli objets-trouves, il ready-made, le cose che vengono buttate sono materia delle opere dell'artista che, affascinata dalle loro vecchie patine, dalla loro storia e dalla nostalgia del passato che raccontano, ricompone in nuove storie frammenti di vissuto e memorie di tecniche scomparse. Le fabbriche, le periferie urbane, i borghi residuali di Annalisa Ramondino evocano le solitudini e i silenzi delle atmosfere metafisiche. Inaugurazione venerdi' 11 aprile 2014 ore 18.