MacroLandscape. Il divenire della materia, nelle sue macroproduzioni sfiora la mente fino a portare l'osservatore a credere di vedere quello che era idea nel creativo.
a cura di Claudia Loi, Desiree Spadafora
MacroLandscape di Francesco Casale è tecnica che fonde estro e forma, che coglie l'intrinseca dipendenza fra ordini invisibili e il manifestarsi macroscopico delle realtà oggettive. Il divenire della materia, nelle sue macroproduzioni sfiora la mente, la pizzica, fino a portare l'osservatore a credere di vedere quello che era idea nel creativo, e che si concretizza su carta fotografica.
Decontestualizza l’oggetto che evoca, oggetti rubati al quotidiano si trasformano sotto l'egida del Casale in costruzioni architettoniche del menage urbano. Presenze silenziose si manifestano improvvise, appaiono affacciate tra improbabili dune di sabbia, rare, come eccezioni omaggiate al nostro sguardo, tenere, alle volte inquietanti; la sua mise en scene, la costruzione del micro set che ad ogni scatto si fa macro, rende reale l’impalcatura fotografica delle sue creazioni.
Opere che suscitano attenzione, un registro fondato su un competente utilizzo del mezzo espressivo che, grazie a una meticolosa riflessione sulle tecniche e i materiali, riesce a intenerire chi fruisce di questo “MacroLandscape” al quale siamo tutti invitati.
Concepisce confronti tra forme astratte e forme riconoscibili, convivenze di mondi distinti dove il reale sembra legato alla vita quotidiana e l’astratto stuzzica la vita interiore. Giochi di luce e ombra aiutano lo sguardo a interiorizzare il soggetto rappresentato.
"AcquaLente", "Polis", "CurveGommose": sono tre i cicli guida della mostra che vedrà protagoniste le opere fotografiche dell’artista oristanese Francesco Casale.
Inaugurazione 12 aprile
Hotel Duomo
via Vittorio Emanuele, 34 Oristano