Percorsi dipinti
Dal 2000 Angelini sceglie con determinazione quasi assoluta, il linguaggio della geometria, del cerchio; la figura, il volto paiono aver abbandonato il campo, il colore e le materie preziose, come l'oro o il metallo stampato dei passaggi provvisori, si mescolano per restituire il senso dello spazio. Il gesto spezza la razionalita' della geometria. Talvolta senti la pittura che si spinge a conquistare l'aria, spasima verso la tridimensione e allora si fa cielo, terra, movimento, desiderio puro irraggiungibile come il paesaggio. (Silvia Cuppini, Professore Associato presso l'Istituto di Storia dell'Arte dell'Universita' degli Studi 'Carlo Bo' di Urbino).