D.N.A. Disciplina Naturale dell'Antagonista. All'interno di una ricerca artistica in cui si mescolano audio, video e performance, il corpo interpreta un ruolo rivoluzionario per una liberazione prima di tutto individuale.
a cura di Emanuela Falqui
Prosegue inesorabilmente il percorso di lotta per la libertà intrapreso metaforicamente da Leonardo Boscani nel 2008 all'interno di “Zebra Crossing” alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sassari, quando l'artista inaugurò l’evento con un vero e proprio match tra due pugili professionisti, sui quali venivano proiettati moltitudini in movimento verso i loro ideali.
L'anno dopo “Oracoli”, presentato al Man di Nuoro in collaborazione con il Frac della Corsica, mescolava idealmente i combattimenti degli atleti di lotta libera e le marce del XX secolo.
Il lavoro va avanti con i culturisti e nel 2011, in occasione della manifestazione “Corpi in rivoluzione” nell'ambito di un progetto di cooperazione internazionale, Boscani inzia insieme a Rita Delogu l'opera in divenire “Disciplina Naturale dell’Antagonista”.
La sfida si fa sempre più difficile appena si sorpassano i confini delle stesse regole dei giochi olimpici, quando la solitudine, l'autodisciplina e l'autoregolamentazione diventano gli unici punti di riferimento e di forza. All'interno di una ricerca artistica in cui si mescolano audio, video e performance, il corpo interpreta un ruolo rivoluzionario, proiezione di sentimenti e desideri collettivi, per una liberazione prima di tutto individuale.
“Una duplice lettura [come scrive Rita Delogu] : una realtà biologica letta nella sua dimensione storico-culturale ma che si manifesta in un processo vitale del corpo in continuo cambiamento verso l’identità e la sua espressione di coscienza atta ad affrancare dal puro accadimento. […] Analisi di una società contemporanea nella quale non è più chiaro distinguere l’avversario, il referente a cui sottoporre le rivendicazioni. […] Condizione che si altera nel passaggio da antagonista a protagonista. In totale mancanza di sicurezza senza più muri di protezione o un ring. In un nuovo equilibrio sospeso sul mare il corpo impara a muoversi, sferrare fendenti nell’aria e schivare colpi in una danza che ha caratteristiche ancestrali.”
Alle porte del 25 aprile, superata l'ambiguità dei pronostici degli oracoli, senza più dei, S'umbra ospita nello spirito del conflitto permanente i due videoartisti e saluta il Poeta Geremia.
Inaugurazione 24 aprile
Associazione Culturale S'Umbra
via San Giuseppe, 17 Cagliari
sab e dom 18-20
Ingresso libero