Reticoli. Sono proposte circa 30 opere pittoriche dedicate in particolare alla ricerca dell'artista tra la fine degli anni Cinquanta e buona parte del decennio successivo.
Dal 5 maggio al 28 giugno la Galleria Tega di Milano presenta la mostra “Dorazio. Reticoli”. Nella circostanza vengono proposte circa trenta opere di grande qualità dedicate in particolare alla ricerca artistica che Piero Dorazio ha perseguito con successo tra la fine degli anni Cinquanta e buona parte del decennio successivo.
L’esposizione s’avvia, dal punto di vista strettamente cronologico, con Passaporto passaspesso, un olio su tela su tavola che risente ancora dell’esperienza vissuta col MAC (Movimento Arte Concreta) e della recente frequentazione negli Stati Uniti della Scuola di New York.
Compare quindi Romance del 1959, dove emerge una delle sue peculiarità espressive che s’impone proprio in quegli anni di fatti: una fitta trama di linee s’incrociano e conquistano la profondità dello spazio, nell'ambito di un monocromatismo continuamente modulato dai mutamenti di segno e di luce.
Un’intenzione e una magia che nell’attuale rassegna milanese si rinnovano con Primo viaggio, un dipinto su tela del 1961, giocato sui toni del blu.
Time locker sempre del 1963, offre invece una variabile compositiva declinata dalla dicotomia verticale che risalta una parte giocata sui toni del giallo da un’altra esibita sui toni del grigio rosa.
Poi a poco a poco le linee si dilatano e conquistano una forza espressiva autonoma, incrociandosi con diverse tonalità e con trame di mutevole seduzione visiva. Lo si può notare in Senza titolo del 1967 e in Impasse.
L’esposizione sarà accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale con testi di Achille Perilli e Luciano Caprile.
Inaugurazione lunedì 5 maggio ore 18
Galleria Tega
via Senato, 20 Milano
Orari: Lunedì / Sabato 10-13 15-19