Mario Testino
Francis Alys
Nobuyoshi Araki
Diane Arbus
Tauba Auerbach
Richard Avedon
Hernan Bas
Cecil Beaton
Erwin Blumenfeld
Michael Borremans
Cris Brodahl
Glenn Brown
Yul Brynner
Nicholas Byrne
Gillian Carnegie
Larry Clark
Anne Collier
Nigel Cooke
Verne Dawson
Marlene Dumas
Martin Eder
William Eggleston
Cyprien Gaillard
Nan Goldin
Andy Hope
George Hoyningen Huene
William Klein
Cary Kwok
Glenn Ligon
Philip Lorca diCorcia
Jonathan Meese
Jonathan Monk
Katy Moran
Helmut Newton
Chris Ofili
Paul P.
Horst P. Horst
Martin Parr
Irving Penn
Raymond Pettibon
Elizabeth Peyton
George Platt
Lynes
Ged Quinn
Bob Richardson
Herb Ritts
Ugo Rondinone
Wilhelm Sasnal
Steven Shearer
Cindy Sherman
Daniel Sinsel
John Stezaker
Rudolf Stingel
Neil Tait
Phoebe Unwin
Adriana Varejao
Chris von Wangenheim
Andy Warhol
Mathew Weir
Kehinde Wiley
Katharina Wulff
Lynette Yiadom Boakye
Lisa Yuskavage
Neville Wakefield
La mostra esplora l'idea di liberta' creativa come elemento essenziale della sinergia tra arte, fotografia pubblicitaria e moda. Le fotografie della collezione di Mario Testino sono appese contro il fondale della sua fotografia.
La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è lieta di annunciare la prossima mostra “SOMOS LIBRES II”, una selezione di opere dalla collezione di Mario Testino, a cura di Neville Wakefield.
“SOMOS LIBRES II” sarà allestita alla Pinacoteca Agnelli di Torino dal 17 maggio al 14 settembre 2014 e includerà opere della collezione personale di Testino che comprende artisti come Tauba Auerbach, Richard Avedon, Cecil Beaton, Glenn Ligon, Jonathan Monk, Ugo Rondinone, Cindy Sherman, Adriana Varejão e Andy Warhol.
Negli ultimi vent’anni siamo riusciti a comprendere l’universo di Mario Testino attraverso le sue fotografie. Mentre le immagini che raccoglie con la macchina fotografica non sono difficili da rintracciare, l’arte che lo ispira e che lui colleziona è rimasta fondamentalmente privata.
SOMOS LIBRES – che in spagnolo significa “Siamo liberi”– è stata presentata per la prima volta nel 2013 al MATE, l’associazione culturale dedicata a Mario Testino che si trova a Lima, in Perù. In quella prima occasione, SOMOS LIBRES analizzava il suo interesse per le opere di artisti famosi come Cindy Sherman, Richard Prince e Paul McCarthy insieme alle opere di artisti meno conosciuti ed emergenti nati, come lui, in Perù.
SOMOS LIBRES II, ospitata dalla Pinacoteca Agnelli di Torino, continua a esplorare l’idea della libertà creativa che è un elemento essenziale della sinergia tra l’arte e la fotografia pubblicitaria e della moda. In linea con la soggiacente tematica di un mondo visto e interpretato dalla lente fotografica quanto dall’occhio, la mostra inizia con alcune immagini di visite a studi d’artista scattate da Testino. L’idea di libertà, in questo senso, si percepisce immediatamente, non appena si varca la soglia, prima nello studio degli artisti e poi nell’arte che produce e rivela.
Il nucleo centrale della mostra mette in contrasto il palcoscenico vuoto dell’astrazione con l’impulso figurativo della fotografia che rappresenta gli interessi e le influenze di Testino. Allo stesso modo, l’installazione stessa oppone alle opere, che sono tradizionalmente appese alle pareti, la fusione di impeto e impulso che rimanda alle pagine dei libri e delle riviste che costituiscono l’habitat principale della fotografia. All’interno di questa sezione, immagini scattate da Testino sono presentate come pagine di una rivista tridimensionale, che mischia gli impulsi acquisitivi dell’occhio e della collezione. Le fotografie della collezione di Testino, sia vintage sia classiche, sono appese contro il fondale della sua fotografia. Qui la fotografia e il continuo flusso di somiglianza sono circondati e contenuti nelle opere eseguite con i mezzi tradizionali, allo stesso tempo più statici per come mediano il significato e più opachi per come lo consegnano.
Nell’ultima stanza l’impulso figurativo trova un’eco in forme più tradizionali. Appese dall’altezza degli occhi fino al soffitto, in modo da ricoprire tutta la parete, queste opere suggeriscono una forma di contiguità diversa. Dove la fotografia permette la sovrapposizione di fonti e mezzi diversi per creare esposizioni multiple di passato e presente, rivista e pagina, film e stampa, le forme dipinte vengono mostrate una di fianco all’altra. In queste opere più tradizionali, si può ancora percepire l’influenza della fotografia passata e di quella presente. Appese insieme in questo modo, parlano l’una con l’altra oltre che con il mondo fotografico cui, a volte, si riferiscono. Ciò che rivelano è solo un altro aspetto della collezione che è stata modellata negli interstizi del mondo di Testino – un luogo dove studio, galleria d’arte, collezione e rivista si fondono insieme.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo illustrato edito da Rizzoli.
Ufficio stampa
Pinacoteca Agnelli - Silvia Macchetto ufficiostampa@pinacoteca-agnelli.it - T + 39 340 6350241
Mario Testino - John Allan john@mariotestino.com - T + 44 207 243 7580
Anteprima stampa 16 maggio ore 11, solo su invito
Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli
via Nizza 230, 10126 Torino
Orari di apertura
dalle 10 alle 19 dal martedì alla domenica. Chiuso lunedì
Biglietti:
10 € intero, 8 € ridotto per over 65 e gruppi; 4 € scuole e bambini dai 6 ai 16 anni;
gratuito da 0 a 6 anni
Biglietteria all’ingresso della Pinacoteca al livello della pista del Lingotto | 4°piano
Visite guidate su richiesta | Accesso disabili | bookshop Corraini Lingotto