In questo primo appuntamento dialogano Franco Farinelli e Miltos Manetas sui temi della mappa e della cartografia, sabato confronto con il pubblico
Venerdi' 9 e Sabato 10 maggio prende il via un ciclo d'incontri e laboratori ideato da Giovanna dalla Chiesa e Antonio Rainone dal titolo Dialogo a piu' voci. La caduta di ogni regola che da molti anni ha segnato un cambiamento radicale nel linguaggio artistico, non e' solo osservabile in un campo indipendente come quello creativo, ma anche nella stragrande maggioranza delle altre discipline. La demarcazione fra sistemi linguistici e' ormai difficilmente situabile all'interno di un codice certo. Tale processo, nebuloso e vago agli inizi, quando fu avvertito soprattutto come un segno di decadimento, assume, oggi, il senso di un nuovo, generale orientamento. La necessita' di interrogare la natura di questa trasformazione, ormai chiara nella sua portata innovativa, ci ha spinto ad aprire il Dialogo sulle attuali posizioni di arte, filosofia, scienza, politica, letteratura, sociologia, musica, psicoanalisi e antropologia, nell'intento di invitare ogni metodologia a confrontarsi e a intrecciare il proprio punto di vista con quello degli altri, sui maggiori quesiti che investono le condizioni del mondo attuale, in modo da ristabilire una dialettica circolare tra punti di vista e campi disciplinari. In apertura, Franco Farinelli, presidente dell'Associazione dei Geografi Italiani, nonche' direttore del Dipartimento di Filosofia e di Comunicazione dell'Universita' di Bologna (dove e' professore ordinario) e Miltos Manetas, pittore greco, teorico e pioniere del web, dialogheranno sui temi della mappa e della cartografia - su cui si e' fondata la concezione della modernita' - e su quelli della rete, del navigatore e dell'interconnessione globale su cui si regge il mondo odierno. Venerdi' 9 maggio, dalle 11 del mattino sino alle 20 di sera ha luogo un primo laboratorio aperto, dove ciascuno potra' anche partecipare anche a un dialogo piu' personale con gli interessati. Sabato 10 maggio dalle 11,30 il dibattito assumera' forma pubblica, sviluppandosi in modo articolato, con domande e risposte, e con il contributo del pubblico presente.