Terzo episodio. Il progetto in collaborazione con Otto Zoo e' il frutto del lavoro a quattro mani che intreccia il colore e la pittura dell'artista Maria Morganti e le parole dello scrittore Matteo Nucci.
a cura di Otto Zoo con la consulenza curatoriale di Ilaria Gianni
Un’opera in cinque parti dentro e fuori quattro vetrine*: il terzo episodio di O.Z., promosso dalla Galleria OTTO ZOO in collaborazione con l’Hotel Locarno, è il frutto di un lavoro a quattro mani che intreccia il colore e la pittura dell’artista Maria Morganti e le parole dello scrittore Matteo Nucci.
Le quattro vetrine sono quelle dell’Hotel Locarno, in via della Penna a Roma, da sempre luogo di incontro culturale e oggi protagonista di questo progetto espositivo e letterario che si sviluppa in quattro episodi, con la consulenza curatoriale di Ilaria Gianni. Dopo i dialoghi di Sebastiano Mauri ed Elena Stancanelli, Serena Vestrucci e Vincenzo Latronico, il racconto continua con questo nuovo episodio che Maria Morganti e Matteo Nucci dedicano a Roma, città simbolo della stratificazione e della memoria.
Il lavoro in cinque parti di Morganti è pensato per lo spazio particolare delle vetrine, intese come interno che si apre all’esterno, per vivere in rapporto con la città e il suo “concentrato di esperienza umana”. Le opere ideate dall’artista nascono dalla stratificazione del colore - sovrapponendo il giallo, l’arancio e l’ocra della città – e sviluppano un dialogo tra la materia pittorica e quella del travertino e della pietra. I lavori prendono forma dalla sedimentazione quotidiana delle tracce e delle impronte lasciate dall’artista a partire dal processo creativo, da un gesto ripetuto, dichiarato, che si fa materia. Ogni parte è legata a un tema della storia di Roma: la narrazione storica, l’accumulo del tempo, la stratificazione archeologica, la memoria individuale e quella collettiva.
Da questa stessa storia, filtrata attraverso un’esperienza personale, nasce il racconto I diari di via dell’Oca e via della Penna, il testo inedito di Matteo Nucci: una profonda e intima riflessione sull’essenza della città, scoperta e vissuta da un unico sguardo in diverse fasi esistenziali. Il testo sarà presentato in occasione dell’inaugurazione. La lettura delle installazioni site-specific affidata alle parole di alcuni tra gli esponenti più interessanti del panorama letterario italiano odierno, da l’avvio non solo a un confronto reale tra voci del contemporaneo, ma anche a un racconto intrecciato tra parole e immagini. Nel prossimo episodio del ciclo O.Z. si confronteranno T-yong Chung e Francesco Pacifico.
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Per informazioni
oz@ottozoo.com, www.ottozoo.com
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Inaugurazione 14 maggio dalle 19.00
Hotel Locarno
Via Della Penna 22, Roma
Ingresso libero