La mostra e' costruita attorno a una grande installazione con 350 pendoli che calano dal soffitto seguendo traiettorie diverse. Tra le opere esposte il gruppo di sculture "I tempi doppi" - che da il nome alla mostra - e I cento titoli, un'opera che cambia titolo ogni anno per cent'anni.
a cura di Letizia Ragaglia
Museion presenta la prima personale di Tatiana Trouvé in un museo italiano. Trouvé (Cosenza, 1968, vive e lavora a Parigi) ha all’attivo diverse mostre in istituzioni come il Kunsthaus di Graz, il Migros Museum di Zurigo o il Centre Pompidou di Parigi, oltre alle partecipazioni alla Biennale di São Paulo (2010) e alla Biennale di Venezia (2007).
Nelle installazioni di Tatiana Trouvé il visitatore è coinvolto fisicamente in situazioni cariche di fantasmi, che oscillano tra il reale, l’immaginario e l’illusorio. Nell’universo creato dall’artista lo spazio della materia e la forma fisica convergono con la dimensione temporale e con la memoria. Razionale e irrazionale sono connessi: come emerge dai complessi disegni scenografici - che testimoniano il suo particolare legame con l’architettura - il contesto concreto allude a dimensioni invisibili.
La mostra a Museion è costruita attorno alla grande installazione 350 Points towards Infinity (2009). 350 sottili pendoli calano dal soffitto e tracciano lo spazio fino al suolo, seguendo traiettorie diverse. La suggestione di un’esile pioggia metallica invade lo spazio, mentre al visitatore rimangono celate le forze invisibili che attirano i fili nelle diverse direzioni. L’opera modifica così l’assetto fisico del quarto piano, ne trasforma l’abituale percezione e apre all’immaginario e al fantastico.
In questa mostra concepita appositamente per Museion Bolzano, l’artista espone 12 opere – fra cui Refoldings, opere-frammento che rinviano agli imballaggi di opere d’arte, il gruppo di sculture I tempi doppi (2012) a cui è intitolata la mostra e I cento titoli, un’opera che cambia titolo ogni anno per cent’anni.
Data la spiccata predisposizione di Tatiana Trouvé a confrontarsi con situazioni spaziali specifiche, il riallestimento di opere preesistenti da collezioni pubbliche e private darà luogo anche alla creazione di nuovi lavori, nati dal dialogo con lo spazio espositivo.
La mostra è in collaborazione con il Kunstmuseum Bonn (30/01– 04/05/2014) e la Kunsthalle Nürnberg (13/11/2014 –8/02/2015).
Immagine: 350 Points Towards Infinity, 2009. Installation view: A Stay Between Enclosure and Space, Migros Museum fur Gegenwartskunst, Zurich, 2009. Photo: Stefan Altenburger, Courtesy: Johann König Gallery, Perrotin Gallery and Gagosian Gallery
Ufficio stampa
Caterina Longo t. +39 0471 223428 caterina.longo@museion.it
Inaugurazione: 23/05/2014. L’artista sarà presente.
Museion
via Dante, 6 Bolzano
Orari: da martedì a domenica 10-18.
Giovedì 10-22 con ingresso gratuito dalle ore 18 e visita guidata gratuita alla mostra alle ore 19.
Lunedì chiuso.
Biglietto d’ingresso: intero € 6, ridotto 3,50