Silenzi Sospesi. Fotografie che somigliano a quadri, con colori che rimandano ad una sorta di impressionismo o semplicemente al passato.
I “Silenzi Sospesi” di Serena Vasta sono foto che somigliano a quadri, con “pennellate” e “macchie” create ad arte, con colori che rimandano ad una sorta di impressionismo o semplicemente al passato. Scenari di mare, o di un mercato, campagne malinconiche con foglie che stentano a cadere dai rami, monumenti fermati in un tempo “sospeso” con scalfitture e rigature che li rendono quasi dei manifesti del XIX secolo.
Silenzi sospesi nel tempo e nell’aria, appunto, come i profumi. Profumi antichi che qui però vengono trasmessi tramite gli occhi, seguendo un filo di altissima sensibilità d’animo.
Da brava sperimentatrice, Serena conosceva e ammirava già la famosa macchinetta delle istantanee ma è stato grazie ai preziosi consigli di Antonio Manta ha potuto scoprire una nuova magia: l’arte della “lavorazione” in polapressure. Utilizzando infatti alcuni oggetti, molto simili agli attrezzi che usano gli scultori per modellare la creta, si può pressare la pellicola in fase di sviluppo tirando fuori gli elementi chimici che compongono l’immagine che, così stimolati, cambiano colore e conferiscono alla foto un’impronta molto originale e personale.
Grazia Musumeci
Inaugurazione: venerdì 16 maggio, ore 20.00
Galleria Fiaf
corso Vittorio Emanuele 214, Valverde
Ogni lunedì e venerdì non festivo ore 20 - 22
Ingresso libero