Capitati a Bologna. CAP 87027 e' l'acronimo del Collettivo Artistico Paolano, artisti che partendo dal concetto unione = forza, tentano di coinvolgere stimolando e condividendo le opere dei singoli.
Arte, curiosità, innovazione e interazione con gli artisti del CAP 87027 nella splendida cornice dell’Art Factory LEGGERE STRUTTURE di Bologna.
CAP 87027 è l’acronimo del Collettivo Artistico Paolano. Una factory attiva dal 2012, nata dall’intraprendenza di quattro sperimentatori dediti esclusivamente all'arte contemporanea: Fabrizio Trotta, Clemente Poli, Mario D'Angelo e Gabriele Mannarino. I componenti del collettivo si distinguono per la loro eterogeneità e originalità, partendo dal concetto unione = forza, dove tutti contribuiscono, stimolando e condividendo le opere dei singoli.
Ma è nelle opere a denominazione “CAP 87027” che il collettivo aumenta la propria forza, perché apre una nuova dimensione sul concetto stesso di arte contemporanea. I quattro artisti sono indiscutibilmente riconoscibili nel proprio operato artistico, ma ciò, invece di mantenerli distanti, li avvicina e li accomuna nello studio e nella ricerca, perché l’arte, quella vera, non divide, non allontana, al contrario unisce e rende possibile l’impossibile. Lo scopo del CAP 87027 è proprio quello di coinvolgere e alimentare la voglia d’arte ed essere uno stimolo per le nuove generazioni.
Fabrizio Trotta è un artista che abbracciando stili e tecniche differenti, conduce una duplice ricerca pittorica sul Colore e il Suono; l’artista identifica una sinergia latente tra l’effetto acustico e l’elemento cromatico, attribuendo però ad ognuna di essa un’indagine e un senso specifico.
Porta in primo piano, nelle sue opere, la curiosità, il gusto della scoperta, la possibilità di vivere emozioni positive attraverso il gioco e alcuni degli organi di senso, in particolare la vista, l’udito, l’olfatto, il tatto, percependo persino il piacere dell’atto di creare (PlayingArt).
Clemente Poli è un pittore che attualmente è impegnato nello studio e nella realizzazione di un’idea innovativa di arredamento, attraverso l’utilizzo di materiali leggeri ed ecosostenibili come il polisterene. Quella di Clemente Poli è una nuova forma di design che strizza l’occhio alla scultura. Ogni oggetto è pensato e realizzato a mano come un’opera d’arte, in pezzi unici, dove la cifra caratteristica è la leggerezza.
Gabriele Mannarino è un artista trasversale e le sue forme di espressione artistica vanno dalla
pittura, alla scultura, passando per la grafica computerizzata, fino al recupero di materiali con cui realizza complementi d'arredo e mini sculture-installazioni. Particolarmente attento alle tematiche sociali ed ambientali, spesso maschera la protesta e la denuncia, utilizzando personaggi fumettistici, come ad esempio, Mr. Minimal, emblema dell'uomo contemporaneo, attanagliato dallo stress e dal tedio quotidiano.
Mario D’Angelo è un artista che ha indirizzato la sua ricerca sulla sperimentazione fotografica, sfruttando come mezzo per recepire ed elaborare le sue immagini, non solo la canonica reflex, ma altri mezzi quali scanner, polaroid, iphone e google maps. Nel 2011 ha dato vita insieme a Fabrizio Trotta al progetto MarbaF facendo dialogare in modo non convenzionale due arti quali la pittura e la fotografia in una fusione visiva, tale da rappresentare e cercare di dare un identità all’astratto, renderlo riconoscibile perché presente quotidianamente sotto i nostri occhi sotto varie forme e cromie.
Inaugurazione: sabato 24 maggio, ore 18
Leggere Strutture Factory
Via Ferrarese, 169 - Bologna
Ore 18/24.
Ingresso libero