Un incontro sulla relazione che lega gli artisti agli artigiani con cui collaborano
Efesto, glorioso per la destrezza canta, o Musa dalla limpida voce; / egli, insieme con Atena dagli occhi scintillanti, opere egregie / insegno' sulla terra ai mortali, che fino allora / vivevano negli antri, sulle montagne, come le fiere / ma ora, grazie a Efesto glorioso per l'ingegno avendo appreso le arti / facilmente, fino al compimento dell'anno, la vita / conducono sereni nelle proprie case. L'inno omerico a Efesto e' una delle prime celebrazioni dell'artigiano: colui che sa fare bene unendo conoscenza materiale e abilita' manuale, e per il quale mano e mente sono una maestra dell'altra. Nel suo fortunato saggio L'uomo artigiano, Richard Sennet ne analizza la figura, restituendo nel contesto di oggi l'importanza dell'homo faber. Partendo da questa suggestione, l'incontro intende approfondire quale relazione lega gli artisti agli artigiani con cui collaborano. La conferenza e' parte del ciclo di incontri organizzati nell'ambito di To continue. Notes towards a Sculpture Cycle, un progetto di Nomas Foundation, ed e' promossa in collaborazione con la Galleria nazionale d'arte moderna. To continue. Notes towards a Sculpture Cycle e' un progetto di approfondimento sulla scultura, articolato in tre mostre, incontri e itinerari, curato da Cecilia Canziani e Ilaria Gianni con la collaborazione di Michela Tornielli e Stefano Vittorini. Ore 17.30, Sala del Mito, ingresso libero.