IV Edizione. International Land Art Meeting and Exposition
Questi sono i numeri della quarta edizione di Humus Park, International Land Art Meeting and Exposition a cadenza biennale curato da Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga e organizzato dal Comune di Pordenone assieme ai Comuni di Caneva e Polcenigo, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Pordenone. Gli artisti internazionali (provenienti da Svizzera, Taiwan Russia, Lituania, Polonia, USA, Svezia, Slovenia, Bulgaria, Scozia, Austria) e gli artisti italiani, affiancati dagli studenti di istituti d'arte e licei del territorio, e delle Accademie di Belle Arti di Venezia, Brera (Milano), Bologna, Albertina di Torino e Carrara, a coppie hanno lavorato per due settimane per realizzare opere d'arte utilizzando esclusivamente materiali naturali reperiti sul posto. Con l'inaugurazione delle opere realizzate al Parco del Castello di Torre, sabato 31 maggio (ore 17), che segue l'inaugurazione della scorsa settimana al Palu' di Livenza si chiude la fase operativa e si apre la fase espositiva. Durante tutta l'estate sara' dunque possibile visitare le due location di Humus Park (Parco del Castello di Torre a Pordenone e Palu' di Livenza, tra i Comuni di Caneva e Polcenigo), trasformate dagli artisti in 2 affascinanti gallerie "en plein air", legate da un filo rosso. Entrambe, infatti, sono zone di grande interesse ambientale, storico e archeologico. Il Castello di Torre - situato in una zona di risorgive, dove l'acqua affiora spontaneamente dal terreno, a sua volta sede di ritrovamenti archeologici di origine romana - in quanto sede del Museo Archeologico del Friuli Occidentale, raccoglie al suo interno ritrovamenti archeologici dalla preistoria all'eta' romana e altomedioevale di tutta la provincia pordenonese, dunque anche i reperti del neolitico scoperti nella zona del Palu', area umida anch'essa ricca dal punto di vista naturalistico, dal 27 giugno 2011 patrimonio dell'UNESCO. Quello del Palu' di Livenza e' il piu' antico insediamento palafitticolo del Friuli Venezia Giulia (e' attestata la sua frequentazione gia' nel paleolitico). Tra i piu' importanti in Italia, costituisce un archivio archeologico e paleoambientale unico. Inaugurazione: sabato 31 maggio, ore 17. Ingresso libero.