Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights
Firenze
via Ghibellina, 12/A
055 5389250 FAX 055 5383602
WEB
Jorge Eielson
dal 3/6/2014 al 3/7/2014
lun-sab 17-23

Segnalato da

Valeria D'Agostino




 
calendario eventi  :: 




3/6/2014

Jorge Eielson

Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights, Firenze

Gesti ancestrali e forme attuali. La riscoperta dell'uomo e della figura umana in opere realizzate con indumenti di ogni genere assemblati e piegati lasciando in eredita' un segno ludico e filosofico: il nodo.


comunicato stampa

a cura di Martha Canfield e Antonella Ciabatti

Jorge Eielson (Lima 1924-Milano 2006) non è stato solo uno dei più grandi artisti peruviani contemporanei e uno dei più importanti dell’America Latina (le sue opere sono esposte in alcuni dei musei e delle collezioni più importanti del mondo, dal MoMA alle collezioni Rockefeller, Rothschild, Pompidou), ma è stato anche l’unico esempio di artista “integrale” che è riuscito ad eccellere in campi diversi: l'arte, la letteratura, il collezionismo.

Vissuto in Italia dal 1950 fino alla sua morte, Eielson , ha frequentato alcune delle personalità più rilevanti dell’arte contemporanea internazionale quali Fontana, Burri, Dorazio, Hains, Rotella, Beuys, Buren, Noland, Venet, partecipando al fermento culturale dell'epoca. Esplorare tuttavia le sue remote radici americane attraverso la materia, nella serie astratta dei “Paesaggi infiniti della costa del Perù”, conduce Eielson, verso il 1960, alla riscoperta dell'uomo e della figura umana, che viene allusa nella serie di opere realizzate con gli indumenti: camicie, blue-jeans, reggiseni, guanti, calze di nylon, vestiti di ogni genere, vengono assemblati, piegati, bruciati, torti e infine annodati, lasciando in eredità un segno caratteristico, insieme ancestrale e nuovo, ludico e filosofico: il nodo.

Risale al 1963 il suo primo, vero nodo, o 'quipus', che collega idealmente la cultura dei popoli precolombiani alla sua vicenda artistica, svoltasi in perfetto tempismo con gli sviluppi delle avanguardie del dopoguerra. La tela annodata sul telaio genera una tensione plastica che è la perfetta sintesi culturale, simbolica e magica di tutta la sua opera. La natura archetipica del quipus ha colpito l'immaginazione del suo autore, che ne ha fatto un nucleo semantico ed estetico con svariati significati personali e storici.

La mostra, che comprende una ventina di opere che illustrano l'intero percorso di Eielson, si terrà negli spazi espositivi della Fondazione Robert Kennedy a Firenze e sarà inaugurata dal Premio Nobel Mario Vargas Llosa, in qualità di Direttore del Comitato Scientifico del Centro Studi Jorge Eielson.

L’esposizione sarà in parte replicata a Lima, presso la Casa de la Literatura Peruana, nel mese di dicembre 2014, in contemporanea con un convegno internazionale dedicato a Eielson, nel novantesimo anniversario della nascita.

(Presidente e Vicepresidente del Centro Studi Jorge Eielson)
in collaborazione con Archivio Eielson Saronno

Per tutta la durata dell’esposizione, l’Associazione Caduta Libri propone a piccoli gruppi di bambini tra i 4 e gli 8 anni una visita con attività di laboratorio per avvicinare i bambini al mondo dell’arte contemporanea attraverso una lettura autobiografica dell’opera d’arte.

Contatti:

Centro Studi Jorge Eielson
Andrea Spadola info@centroeielson.com

RFK Center Europe
Valeria D’Agostino Europepress@rfkcenter.org

Caduta Libri
Laura Del Conte 3479053530 cadutalibri@gmail.com

La mostra sarà inaugurata il 4 giugno alle ore 18

Robert F. Kennedy Center for Justice and Human Rights
LE MURATE via Ghibellina, 12/A Firenze
Orario di apertura della mostra: Dal Lunedì al Sabato, dalle 17.00 alle 23.00
Ingresso libero

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