Associazione culturale Area C | Contemporay Cultures
Trani (BT)
viale Europa, 17

Renkontigo
dal 5/6/2014 al 5/6/2014
WEB
Segnalato da

Sergio Racanati




 
calendario eventi  :: 




5/6/2014

Renkontigo

Associazione culturale Area C | Contemporay Cultures , Trani (BT)

Incontri tra Arte e Territorio. Inaugura il progetto itinerante con opere site specific e programmi di workshop.


comunicato stampa

Renkontiĝo | Incontri tra Arte e Territorio è un progetto d’arte pubblica pensato per la Città di Trani. Artisti selezionati tra proposte locali e di respiro europeo, sono stati invitati a creare un’opera in rapporto diretto con il territorio.

Partendo dalla Villa Comunale, tra le più antiche del territorio pugliese (1823), un vero e proprio percorso espositivo a cielo aperto collega alcuni dei più importanti giardini patronali presenti in città. Opere site specific e appositi programmi di workshop sono gli strumenti che abbiamo messo a disposizione dei cittadini tranesi per potersi riappropriare di luoghi spesso dimenticati, per “rincontrare” (renkontiĝo è una parola in esperanto che significa “incontro”) tesori architettonici e incantevoli giardini botanici abbAndonati all’incuria, vittime del selvaggio sviluppo edile.

Renkontiĝo è un progetto itinerante, pensato per coinvolgere di anno in anno differenti aree geografiche e realtà. Storie e tradizioni passate tornano a essere nuovamente comunicate e rivitalizzate per mezzo del percorso espositivo, facendo sì che diventino spunto di riflessione e incontro per progettare il futuro.

Il progetto è risultato vincitore del bando Principi Attivi 2012 – Giovani Idee per una Puglia migliore

OPERE 2014

Fishermen pebbles + Days without Shadow

Le due opere di Chouvellon nascono da un’attenta analisi del territorio urbano tranese, mescolando storia e tradizioni locali in due istallazioni di grande impatto visivo.
Lavoro nato da un dono, una vecchia barca che alcuni pescatori hanno regalato all’artista appena arrivato in città, Fishermen pebbles è una scultura a grandezza naturale realizzata in cemento messa in dialogo con uno dei belvedere più suggestivi del parco. La brutalità del cemento, che ricorda quella della vita di questi uomini, lavoratori instancabili spesso provati dalle difficoltà del loro stesso mestiere, si confronta con la gradevolezza del parco e dello scenario che lo circonda, così come con l’idea del mare inteso come semplice luogo di svago e di vacanze.

Un cortocircuito tra la bellezza del posto e la durezza della vita umana, è ricercato anche dall’opera Days without Shadow, una grande installazione che ricorda una giostra per bambini, realizzata da Chouvellon sul tronco di una delle palme presenti in Villa Comunale. L’innocenza dell’infanzia si scontra con l’imprevisto che spesso accompagna le nostre vite adulte, uno scontro idealmente ripreso nel confronto tra la reale giostra per bambini, chiassosa e rumorosa che si trova appena fuori dal parco e la presenza silenziosa e quasi invisibile all’interno del giardino della Casa Circondariale femminile di Trani. E così, alle seggiole di plastica colorate tipiche di qualsiasi carosello si sostituiscono gli sgabelli in legno che le detenute abitualmente utilizzano in carcere.

Boris Chouvellon (Saint Etienne, 1980) è uno scultore, fotografo, videoartista interessato all’analisi del territorio urbano, tra centro e periferia. Diplomato a Villa Arson (Nizza), è attualmente residente alla Cité International des Arts di Parigi, espone regolarmente i suoi lavori sia in Francia che all’estero. Di recente, il MAC – Musée d’Art Contemporain di Marsiglia gli ha dedicato una mostra monografica (2011). Ha esposto anche di cultura francese di Hanoï in Vietnam, a Toronto, al Salon de Montrouge, al Center for art and media-Argos di Bruxelles, e ancora al Mac Val di Vitry. Boris vive tra Parigi e Marsiglia

GIARDINO CONTEMPORANEO

Giardino Contemporaneo è un tentativo di restituire una visione insolita e uno sguardo nuovo in direzione di un luogo esistente: mettere a fuoco e in luce particolari nascosti che sfuggono alla vista abituale. Il giardino nasce dall’osservazione delle piante presenti in Villa Comunale, progressivamente è l’immaginazione e la percezione che contribuiscono a plasmare il parco attraverso un processo di deformazione. Il lavoro prende forma dall’elaborazione di una serie di calchi che riproducono particolari delle piante, i quali successivamente sono stati assemblati tra di loro dando vita a forme inedite di vegetazione. Una forma di visione. Uno spazio in bilico tra il naturale e l’artificiale, l’esistente e l’inesistente, l’ambiguo e il manifesto. Gli elementi vegetativi riproposti in chiave artificiale e in materiali contraffatti aiutano a dare vita a un luogo in cui regna il disorientamento e lo spaesamento. Un ambiente di scoperta, esplorazione e ritrovamento. E’ un giardino che contiene la realtà del territorio, con le contraddizioni del medesimo. Sculture formate dall’intreccio di alberi, piante e foglie. Forme fugaci che si creano con diversi materiali: il gesso, la carta, la resina. Giardino Contemporaneo nasce dal contatto diretto e stretto con la realtà della Villa Comunale ricca di dettagli e prospettive da scoprire, valorizzare e da far emergere.

Martin Romeo (Carrara, 1986) è un artista multimediale la cui ricerca è rivolta all’arte interattiva, spaziando tra videoinstallazioni e performance di danza. Suoi lavori sono stati esposti presso i Musei Capitolini alla Centrale Montemartini di Roma, all’ Inside-Out Art Museum di Pechino, e a varie biennali tra cui la 54° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia, all’interno del Padiglione Italia di Porto Vecchio a Trieste, e la 15° Biennale del Mediterraneo a Salonicco in Grecia. Come direttore artistico del Toolkit Festival di Venezia è riuscito a creare un punto d’incontro per l’arte interattiva in Italia.

Margherita Fabbri (Firenze, 1986) laureata in Progettazione e Produzione di Arti Visive all’università IUAV di Venezia, città dove attualmente risiede, con la tesi: Tempi – Fare Facendo. “Un appuntamento fissato che continuamente viene rinviato. Un’attesa che si ripete davanti a un gesto che si dovrà compiere. Un’aspettativa fallita. Un gesto che sporca. Un gesto che infrange un silenzio piatto. Mi piace immaginare di dividere la mano dalla mente per ottenere due flussi distinti: quello di pensiero e quello del disegno. Un fare confuso, insicuro, debole, incerto. Un fare silenzioso. Un rito di conoscenza e di sperimentazione. Una cerimonia non annunciata.”Ha preso parte al progetto Free Home University nel paese di Castiglione (Puglia) con René Gabri e Ayreen Anastas.

memorie

Il lavoro pensato per il giardino di Villa Bini Lapietra nasce come conseguenza diretta del valore che la comunità tranese attribuisce a questi luoghi, e della riscoperta della memoria storica di uno dei simboli della vecchia Trani industriale, ormai scomparsa. Con il suo intervento, Zaganelli vuole ripotare alla luce le tracce dimenticate di un luogo – il complesso industriale prospicente la Villa – la cui importanza è stata quasi completamente rimossa dalla collettività, fortemente violentato nell’arco degli ultimi quindici anni da interventi di riqualificazione dell’area poco rispettosi. Simbolo di questi interventi è la vecchia ciminiera, una struttura di 45 metri di altezza, abbattuta nel 2009 ufficialmente perché dichiarata instabile.

Giacomo Zaganelli (Firenze, 1983) Laureato in Design presso la facoltà di Architettura di Firenze nel 2006 con il massimo dei voti. Nel 2005 fonda :esibisco. un collettivo atipico che sviluppa in Italia progetti partecipativi sul tema della riappropriazione degli spazi. Lavora principalmente come artista inter-disciplinare al confne tra arte, architettura e spazio (inteso come risultante di paesaggio, ambiente e territorio) creando installazioni di arte pubblica, progetti curatoriali e progetti di ricerca. Dal monumentale al site-specifc, la sua pratica è indirizzata a lavori di installazione e rivolta verso l’analisi di spazi residuali, dismessi, dimenticati, focalizzata sulle tracce e le memorie ancora presenti. Vive e lavora tra Berlino e l’Italia.

EVERGREEN

Evergreen è un progetto di (ri)attivazione e di (ri)costruzione sociale, finalizzato alla realizzazione di uno spazio socialmente condiviso e liberamente aperto a tutti i cittadini di Trani.
E’ un progetto volto a restituire alla comunità, nello specifico agli ospiti del centro e al quartiere Stadio che accoglie la struttura, la speranza di un cambiamento responsabile attraverso il recupero e la (ri)costruzione di relazioni perdute. Il progetto mette in connessione i cittadini con la Villa intesa come spazio architettonico e spazio della memoria, un spazio co-partecipato per la riscoperta del propria identità culturale, uno snodo per attività di valorizzazione, conoscenza e sperimentazione di nuovi linguaggi relazionali. Una lunga serie di incontri e attività laboratoriali si accompagnano ad un atto di protesta simbolica: la ricostruzione con materiali effimeri e naturali del pergolato presente nel giardino da tempo crollato e di fatto in parte inagibile, sperando di creare un input per la sua reale ricostruzione.

SERGIO RACANATI (Bisceglie, 1982) è interessato alle relazioni socio-politiche che si instaurano tra linguaggio artistico e contesto; così come ai processi di partecipazione alla forma arte, che nel contesto possono essere sollecitati. Artista multimediale e performer, si diploma in Design all’Istituto Europeo di Design di Milano nel 2004. Attualmente vive tra Milano e Miami. Sergio espone regolarmente in Italia e all’estero, tra le sue ultime mostre monografiche si ricordano l’esposizione per l’Edge Zone Projects di Miami Beach (2013), a Milano per undo.net (2012), alla galleria Santa Reparata di Firenze (2012) e per il Museo Nuova Era, Bari (2011).

Immagine: Giacomo Zaganelli, “Chiesa di Fieno (Hay Church)”, 2012

L’inaugurazione è prevista venerdì 6 giugno alle ore 18 a Trani, con partenza da Villa Comunale. Il percorso procederà poi verso gli altri due luoghi di Renkontiĝo, Villa La Pietra – Bini e Villa Guastamacchia.

Villa Comunale
Piazza Plebiscito, 14 - 76125 Trani BT

Villa Guastamacchia
Via Beato Annibale Maria di Francia, 41 - 76125 Trani BT

Villa LaPietra–Bini
Corso Matteo Renato Imbriani, 61 - 76125 Trani BT

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