Citta' aperta. Personale
E' nell'atmosfera crepuscolare che prendono forma i suoi immaginari paesaggi urbani, prospettive metropolitane dall'ardito taglio fotografico: negozi, facciate di palazzi, lunghi viali persi nell'oscurita' piuttosto che in uno sfondo di grattacieli, tutti emanano sensazioni di smarrimento, mistero, inquietudine, ansieta'. Luoghi svuotati dalla frenesia di una vita palpitante e convulsa. I suoni della citta' sembrano spegnersi e il battito rallentare. Anche lo stile e la tecnica adottate dall'artista concorrono a creare queste allucinate realta': la definizione e la pulizia delle linee, le campiture di colori piatti, uniformi, freddi, talvolta cupi conferiscono ai paesaggi una trascendenza temporale che imprigiona sulle tele i sentimenti e le angosce dell'esistenza metropolitana. Inaugurazione 6 giugno ore 19.