Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI
Roma
via Guido Reni, 4a
06 3210181 FAX 06 32101829
WEB
Shadow Architecture
dal 9/6/2014 al 9/6/2014
ore 18.30

Segnalato da

Chiara Valentini




 
calendario eventi  :: 




9/6/2014

Shadow Architecture

Museo nazionale delle arti del XXI secolo - MAXXI, Roma

Arte, economia e spazi informali di Varsavia. Incontro


sintesi del comunicato stampa

MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo ospita due incontri per scoprire la scena artistica contemporanea in Polonia e riflettere sulla citta' di Varsavia e sulle sue trasformazioni. Gli appuntamenti si svolgono in occasione della mostra The Dream of Warsaw, a cura di Gabi Scardi-nell'ambito del progetto piu' ampio In Polonia, cioe' dove?, ideato da Ania Jagiello, responsabile del programma d'arte contemporanea dell'Istituto Polacco, e da Marcello Smarrelli, direttore artistico della Fondazione Pastificio Cerere che presenta le opere di dieci artisti polacchi i cui lavori esplorano la realta' visibile o celata di Varsavia: una citta' che si presenta oggi complessa, frammentaria, diversificata, contraddittoria, ma carica di uno straordinario potenziale di trasformazione. Il primo incontro, Shadow Architecture. Arte, economia e spazi informali di Varsavia, vede protagonista Aleksandra Wasilkowska, il cui lavoro-in mostra al Pastificio Cerere con l'installazione Shadow Architecture. Bancarelle (2013) e il disegno su muro Map of informality [After: F.Schneider, A. Buehn, C.E. Montenegro New Estimates for the Shadow Economies all over the World, International Economic Journal] (2013)-si muove tra architettura, urbanistica, arte e scienza. L'artista, in conversazione con Gabi Scardi, affrontera' il tema delle trasformazioni politiche e urbane che hanno caratterizzato la Polonia, un Paese dove ancora oggi le citta' guardano con un occhio a Est e con l'altro a Ovest, non sapendo in quale direzione andare. In particolare, Wasilkowska si focalizzera' sull'emblematico Palazzo della Cultura e della Scienza, concluso nel 1955, che sorge nel cuore di Varsavia con un'altezza di oltre 200 metri. Soprannominato dagli abitanti "vendetta di Stalin", e' circondato da uno spazio urbano ancora oggi non pianificato e occupato solamente dal commercio di strada spontaneo e autogestito: un luogo paradigma di tutte le situazioni in cui una lacuna del sistema urbano si trasforma in spazio di sperimentazione, divenendo sede di fenomeni che si sottraggono alla pianificazione e all'autorita'. La mostra The Dream of Warsaw e' in corso alla Fondazione Pastificio Cerere fino al 31 luglio 2014. Immagine: The Dream of Warsaw, Wasilkowska. Conferenza 10 giugno alle 18.30. Ingresso libero.

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