Intracorpi. Et nos cedamus amori. 7 installazioni tra le quali due realizzate per l'occasione. Grafia su cartoncino, radiografie, foto incisioni su pellicola Agfa, scatole specchio.
Da sabato 14 giugno a domenica 6 luglio 2014, il Museo Vignoli di Seregno apre le sue porte al pubblico con la mostra “INTRACORPI... et nos cedamus amori”, un’analisi del percorso artistico di Giancarlo Marcali (Richterwil – Svizzera, 1963) dal 2010 a oggi, attraverso le opere che hanno segnato ogni fase di quella che l’artista stesso definisce ”ebollizione” artistica di una visione.
Una mostra fortemente voluta dall'artista e che come lo stesso Giancarlo Marcali racconta: "ha un grande valore emotivo e personale, oltre che professionale. È la mia “prima volta” nel territorio in cui sono cresciuto e in cui da più di quattro anni sono tornato a vivere e lavorare ed è un'importante opportunità per mostrare il mio percorso di artista alle persone con cui condivido la vita di tutti i giorni”.
L’inaugurazione si terrà sabato 14 giugno alle ore 18.00 e vedrà la speciale partecipazione della poetessa e performer Paola Turroni, accompagnata dal chitarrista Carlo Monti, con un reading multimediale di grande intensità emotiva: parola, musica e immagini per interpretare e presentare uno dei progetti inediti realizzati dall’artista.
In mostra, sette installazioni di grandi dimensioni, di cui due realizzate per l’occasione. Grafia su cartoncino, radiografie, foto incisioni su pellicola Agfa, scatole specchio: i differenti mezzi espressivi dell’artista in-seguono la necessità di ri-velare un istante, quello in cui “tutto cambia, esplode e implode, per sempre”. Quell’istante che ha l’apparenza del momento doloroso che accompagna una fine, ma che si manifesta come l’apparizione della forza vitale di un inizio.
Didi-Huberman, filosofo e storico dell’arte, parla di “immagini che toccano qualcosa poi qualcuno. Immagini per andare al cuore delle questioni: toccare per vedere o, al contrario, toccare per non vedere più; vedere per non toccare più o, al contrario, vedere per toccare”. Giancarlo Marcali ricerca e modella la possibilità di senso delle sue opere, il loro “andare al cuore delle questioni” attraverso lo svelamento di rapporti sensibili e visibili nell’immagine di cui l’opera stessa è creatrice. E in una lotta corpo a corpo con la percezione ordinaria, in un’apertura delle dimensioni spazio-tempo, mette in movimento le emozioni, le azioni e le sensazioni corporee dello spettatore. Quella dell'artista è una “visione immaginale” che dischiude al visitatore mondi diversi di immagini e livelli diversi di esperienza, per creare un orizzonte di senso in cui il visibile e l’invisibile, il tangibile e l’immateriale, la presenza e l'assenza si ri-congiungono nel segno di un amore universale. Per riconsegnare a ognuno la visione del tessuto e dell’essenza di se stesso, per esplorare la visione ben oltre l’aspetto meramente estetico.
Catalogo in mostra, con testi di Stefano Migliorini e Flavia Lanza.
Sponsor: Biemme srl; Computer Dream; K-KLASS; Moregallo
Impresa Edile Scozzari; EGE Costruzioni di Grillo Maurizio; Love Bar; Artephoto; Diva Design S.a.s. di Confalonieri Moris & C. Media partner: Giornale di Seregno, Seregno TV.
Inaugurazione 14 giugno alle ore 18
Museo Vignoli
via Santino de Nova Seregno (MB)
mer-gio-ven 19-21; sab 16-20; dom 10-12 e 16-20
Ingresso libero