Attraverso la pelle. Al posto della tela o del foglio Damini usa il cuoio, e lasciandolo decantare in colori caldi questi si integrano con il supporto.
Ogni segno, se costruito attraverso una sapiente progettualità, esce dalla semplice rappresentazione grafica per diventare simbolo e come tale e' da interpretare, da confrontarsi. Il simbolo è storicamente il cordone ombelicale che solo può unire il microcosmo al macrocosmo, i sentimenti dell´uomo con l´universo.
Markus Damini, artista sudtirolese, si è incamminato da qualche tempo su questa strada. Al posto della tela o del foglio Damini usa ciò che più conosce, cioè il cuoio, e lasciandolo decantare in colori caldi che si integrano pienamente con il fascino che tale supporto può offrire, lo utilizza come base per interventi segnici e cromatici semplici ma eleganti.
La coriacea materia diventa il suo mondo, la sua galassia. Gli spazi vengono popolati in forme precise e nette, grazie alla punzonatura, sfioranti il geometrismo.
„Il mare, culla della vita“, è uno dei suoi temi preferiti. Ed è proprio l´ acqua che richiama alla mente la materia primigenia da dove tutto ha preso il via, compresa la vita. E quando non è il mare sono gli elementi puri geometrici che riportano la fantasia di Damini lungo i canali della storia, al di là dei continenti, rialacciandosi così ad una cultura universale „primitiva“. Quella cultura che aveva fatto della decorazione il proprio trampolino di viaggio per la fantasia e per altri mondi paralleli. Il segno geometrico, il cerchio, il rettangolo, il punto, la linea, sono elementi costruttivi di un ipotetico mondo siderale in cui l´uomo può trovare ancora la propria dimensione.
Fiorenzo Degasperi
Inaugurazione 14 giugno ore 20
Galleria Il Transito
Via Segantini, 81 Arco (TN)
lun-ven 18-21,30, sab-dom 17-21
ingresso libero