Happiness. Le sue pennellate ricordano i colori mimetici, la prospettiva e' alterata per rilevare una trasformazione della figura che sdrammatizza la tecnica e le tematiche.
a cura di Antonella Pisilli
La Kyo Art Gallery presenta la mostra Happiness dell’artista dello Zimbabwe Lovemore Kambudzi curata da Antonella Pisilli.
Lovemore Kambudzi è noto a molti in Zimbabwe come “L'occhio del popolo”, per la sua impietosa analisi realista della vita quotidiana africana ha studiato i grandi maestri del passato ed ha elaborato una variante del puntinismo di Seurat, o “tachisme” creando uno stile di pittura unico nel suo genere.
La pioggia di macchie abilmente assemblate compongono le figure dei suoi dipinti creando effetti di luce e di colore molto suggestivi. Le sue pennellate ricordano i colori mimetici, ma le intenzioni concettuali dell'artista sono tutte da scoprire, la prospettiva è alterata per rilevare una trasformazione della figura che sdrammatizza la tecnica e le tematiche. Egli definisce il suo intento "Handingavanze chokwadi" che significa: “Non posso nascondere la verità”.
Le tele di Lovemore Kambudzi sono solitamente di grandi dimensioni e mostrano la vita affollata della città, la quotidianità rivela le diverse situazioni di sofferenza o umiliazione alle quali il popolo viene sottoposto in determinate circostanze, riflesso sociale della travagliata vita politica e sociale dello Zimbabwe, l’artista però non dimentica di raccontare con sottile ironia situazioni paradossali e umoristiche anche in situazioni difficili. "L'altra Africa" proposta nella mostra Happiness vede con un occhio più disincantato la vita quotidiana africana descritta per l'occasione in modo efficacemente spensierato. Situazioni reali, nello Zimbabwe contemporaneo non sfuggono alla sua attenzione e come un cronista fedele, ispirato e critico della realtà quotidiana africana, le immortala sulla tela, che sembrano appartenere alla tradizione del pittore fiammingo Bruegel.
Lovemore Kambudzi è nato ad Harare nel 1978 dove vive e lavora. Artista fin dall'infanzia ha cominciato la sua la formazione artistica già all’età di tre anni, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti della National Gallery di Mbare e pochi anni dopo ha iniziato una lunga e fruttuosa collaborazione con la Galleria Delta di Harare dove ha ricevuto un’ulteriore formazione e uno dove ha cominciato ad esporre con una cera assiduità.
Ha esposto in Germania, Francia, Belgio, Olanda, Regno Unito e Stati Uniti. Nel 2003 ha vinto una Borsa di Studio del Commonwealth ed è partito per la Nuova Zelanda. Attualmente vive con la moglie e la famiglia a Harare e gode di un crescente successo di pubblico e critica, sia all'interno del suo tormentato Paese, che a livello internazionale.
Inaugurazione 28 giugno 2014 ore 19.00
Kyo Art Gallery
via San Pellegrino, 55 - Viterbo
Tutti i giorni 18,30 .22,30
ingresso libero