Daniele Pario Perra
Emilio Fantin
Rita Correddu
Michele Braga
Giovanna Caimmi
Anna Rossi
Laura
Bisotti
Simona Paladino
Alessandra Carta
Jiang Guoyin
Francesca Acerbi
Barbara Lupo
Rose Rodriguez
Tao Yi
Sun Lian
Zhang Luo
Zhu Ying Ying
Jiang Mingzhe
Gabriella Presutto
Natalja Trjbalova
Alice Zacchi
Mili Romano
Un progetto di arte pubblica e partecipa che dal 2005 interagisce con il processo di ristrutturazione urbanistica del centro del paese; a cura di Mili Romano. Quest'anno il tema di riflessione e' il lavoro, la memoria del territorio e il rispetto per l'ambiente.
----English below
a cura di Mili Romano
In collaborazione con il Comune di Pianoro.
Ormai dal 2005, anno di inizio di Cuore di pietra, Pianoro è uno spazio di
sperimentazione e un laboratorio collaudato di arte partecipativa,
cresciuto e maturato nei tempi lunghi di interventi artistici che
prevedono la pressoché continua collaborazione degli artisti con le varie
realtà presenti in paese. E dal centro del paese, investito da un radicale
recente ridisegno urbanistico dal quale, come molti sanno, il progetto di
arte pubblica è stato innescato, fino alle aree verdi, la Biblioteca e i
giardini, è possibile ripercorrere la sua storia attraverso un percorso
permanente di opere d’arte che trovano un “senso” forte proprio nel
riconoscimento, in esse, di una memoria attiva e collettiva, che si è
trasformata in modo del tutto naturale, soprattutto per chi ha partecipato
alla sua costruzione, in una identità più forte dei luoghi e della
comunità.
Le aree d’azione e i temi sui quali Cuore di pietra quest’anno si è
concentrato sono il lavoro, la memoria del territorio produttivo, il
rispetto dell’ambiente e della natura e la sostenibilità, affrontati senza
enfasi, assegnandoci e chiedendo un esercizio quasi quotidiano di
“apprendimento ad ascoltare e a vedere”. Così ci avviciniamo alla natura,
ai suoi ritmi, cercando di apprendere da essa e di formare al suo
rispetto, attraverso gli interventi di Daniele Pario Perra che ha
collaborato con una classe della Scuola Media, e di Emilio Fantin con un
gruppo di studenti dell’Accademia di Belle Arti e con alcuni soci
dell’orto-giardino sinergico e biodinamico. Con la stessa tranquilla
disponibilità a tessere una trama di relazioni e narrazioni calde e
“affettuose” ci si è accostati alla realtà dei capannoni industriali e del
lavoro chiedendo di “condividere” il progetto permettendo ai linguaggi e
modalità dell’arte di poter entrare in dialogo con tempi e modalità della
produzione in uno scambio diretto e generoso. E’ questo che è avvenuto con
i vari interventi che proprio nella zona artigianale hanno da qualche mese
ormai il loro fulcro vitale: Rita Correddu, in collaborazione con Michele
Braga, registrando il battito cardiaco dei lavoratori e i rumori delle
aziende, ha composto una musica che risuonerà in un’unica armonica
sinfonia da Pianoro a Pianoro Vecchio a Rastignano; Giovanna Caimmi ci
rimanda il respiro della produzione in una video- suggestione; Anna Rossi,
raccogliendo materiali e scarti di produzione identificativi delle varie
ditte li ha stravolti fiabescamente trasformandoli in fantastiche
apparizioni che, in grandi cartelloni che segnalano la zona artigianale,
costruiscono un catalogo collettivo in divenire del Made in Pianoro; Laura
Bisotti e Simona Paladino hanno percorso il paese dal centro alle aree
industriali seguendo il filo delle narrazioni e dei ricordi dei lavoratori
delle aziende del territorio e costruendo una mappa fatta dei frammenti di
racconti e delle memorie del territorio produttivo.
La passeggiata partirà
quest’anno dal Museo di arti e mestieri, in via del Gualando 2, e
continuerà, dopo una sosta all’Orto-giardino, nell’area artigianale ed
industriale che rappresenta la seconda, fondamentale, tappa della
passeggiata che si concluderà, dopo aver attraversato il parco del
Ginepreto, nell’area antistante la Biblioteca Silvio Mucini, sul cui prato
sin dal pomeriggio, e in collaborazione con Nosadella.due - Independent
Residency for Public Art, è ospite il grande e morbido Cuddly di Iza
Rutkowska, l’enorme orsacchiotto che, partito dalle strade di Varsavia in
dialogo con i monumenti, è itinerante adesso fra il centro e le aree
metropolitane di Bologna. Nel corso dell’annuale workshop Dalla
rappresentazione all’azione. Laboratorio teorico/pratico sulla Public art:
esperienze, metodi e pratiche di progettazione artistica nello spazio
pubblico che si propone ormai da anni di far misurare i giovani artisti
dell’Accademia di Belle Arti con pratiche di relazione e con la
realizzazione di interventi contestuali, sono stati selezionati i lavori
di: Alessandra Carta, Jiang Guoyin, Francesca Acerbi, Barbara Lupo e Rose
Rodriguez, Tao Yi e Sun Lian, Zhang Luo, Zhu Ying Ying, Jiang Mingzhe,
Gabriella Presutto, Natalja Trjbalova, Alice Zacchi.
----English
Curated by Mili Romano
Started in 2005, Cuore di Pietra is an ongoing experimental workshop in
participatory art. It has grown over the years with several long-term
projects by artists, in which they continuously engage with the town and
all its various realities. The public art of Cuore di Pietra starts in
the centre of town, at the site of a recent radical urban redesign (which
was the starting point for the whole project), and continues out to the
green areas, the Library and the park. The permanent artworks draw a path
over the town: each one with a strong link to the active and collective
memory specific to that place. These memories have naturally evolved into
an stronger collective and local identity.
This year, Cuore di Pietra focuses on the following themes: work; the
history of the industrial landscape; and environmentalism. The focus is
not strictly related to these subjects: rather, it is an exercise in
"learning to see and hear". Therefore we get closer to nature and its
rhythms; trying to learn from and respect it, in the artworks of Daniele
Pario Perra, who collaborated with a class in the Scuola Media; and of
Emilio Fantin with a group of students of the Accademia di Belle Arti and
with members of the synergic and biodynamic garden-orchard.
In the same frame of mind, that of learning and interacting and creating a
warm and "affectionate" web of connections, we approach the industrial
area of factories and warehouses. The artists ask to "share" the project
with the industrial area, starting a dialogue between the language of art
and the rhythms and methods of industrial production. The artists have
been working in the factory area for the past few months: Rita Correddu,
in collaboration with Michele Braga, records the heartbeat of the
factories and their workers, composing the result in a symphony that will
play from Pianoro to Pianoro Vecchio to Rastignano. Giovanna Caimmi,
through a video, reminds of the breath of production.
Anna Rossi,
collecting factory cast-offs from various companies, rearranges them into
story-like apparitions that are reproduced on billboards through the
industrial area, creating a sort of collective catalog of everything Made
in Pianoro. Laura Bisotti and Simona Paladino have crossed the town from
the centre to the industrial area, following the trail of local narratives
and fragments of memory, creating a map out of the area's tales.
This year, the Cuore di Pietra walk will start from the Museo di Arti e
Mestieri, in Via del Gualando 2, and will continue through the
garden-orchard to the craft and industrial area, then through the Parco
del Ginepreto to the lawn in front of the Biblioteca Silvio Mucini, where
the giant Cuddly by Iza Rutkowska, which has travelled to Bologna all the
way from Warsaw, has been installed in collaboration with Nosadella.due -
Independent Residency for Public Art.
The annual workshop "From representation to action: Theory/Practice
Workshop on Public Art. Experiences, practice and methods for designing in
public space" continues to provide young artists of the Accademia with a
real example of public and site-specific art. This year the projects
selected are by: Francesca Acerbi, Alessandra Carta, Jiang Guoyin,
Barbara Lupo e Rose Rodriguez, Tao Yi e Sun Lian, Zhang Luo, Zhu Ying
Ying, Jiang Mingzhe, Gabriella Presutto, Natalja Trjbalova, Alice Zacchi.
Inaugurazione 27 giugno alle 16.00
Diverse sedi,
Museo di arti e mestieri, Orto-Giardino, Il Parco del Ginepreto, Biblioteca Silvio Mucini,
Pianoro, Bologna.
Orario: dalle 16.00. Ingresso libero.