Nuova rotazione della collezione
Nell'ambito del programma di rotazioni periodiche effettuate per una corretta conservazione dei materiali piu' delicati, dal 1 luglio il MAO Museo d'Arte Orientale ha il piacere di riproporre ai visitatori le sue lacche giapponesi, che mancavano ormai dal percorso espositivo da piu' di quattro anni. La grande vetrina oggetto delle sostituzioni, posta all'inizio della galleria dedicata al Giappone, ha ospitato e continuera' ad ospitare oggetti pregevoli dei periodi Edo (1603-1868), Meiji (1868-1912) e Taisho (1912-1926). La piu' importante tra le lacche esposte e' una grande ryoshibako (scatola per carta e documenti) in legno dorato, della meta' del 1700, che presenta sul coperchio un paesaggio con ciliegi in fiore. La decorazione, realizzata con polveri metalliche applicate secondo la tecnica maki-e ("pittura cosparsa"), e' un prezioso esempio dell'altissimo livello tecnico e artistico raggiunto dai laccatori giapponesi, e fa di questa scatola uno dei piu' splendidi oggetti di arte applicata in dotazione al MAO. Degno di nota e' anche uno squisito inro (contenitore che si portava appeso alla cintura) coevo con intarsi di madreperla, raffigurante su un lato un airone e sull'altro l'arcata di un ponte. Con la nuova rotazione sara' anche reintrodotto nella stessa vetrina un emakimono (rotolo di formato lungo e stretto) firmato "Buncho", dipinto a inchiostro su seta con fusti e foglie di bambu'. Tani Buncho (1763-1840) e' stato uno degli artisti giapponesi piu' influenti del suo tempo. Dotato di grande abilita' tecnica, riusciva a destreggiarsi con diversi stili pittorici, oltre ad avere innate qualita' per l'insegnamento e grandi conoscenze della pittura antica, sia cinese sia giapponese. Nuova rotazione della collezione dall'1 luglio. Ingresso: intero 10 euro, ridotto 8 euro.