Pole Star. Armand nei suoi dipinti mette in luce l'eleganza dietro la facciata 'sexy' di questo sport, considerato talvolta controverso.
a cura di Lucia Giardino, Mia Badham, Melissa Kreider
Ganzo, il laboratorio creativo di didattico di Florence University of the Arts, è fiero di annunciare una mostra che mescola sapientemente elementi femminili e maschili, risultando così delicata ed intensa allo stesso tempo. Pole Star di Francesca Armand nasce dall'interesse per la disciplina sportiva della pole dance, a cui l'artista si è recentemente appassionata, seguendo la campionessa internazionale Oona Kivela e decidendo successivamente di frequentare delle classi.
L'artista sa che le donne che praticano la pole dance sono spiritualmente determinate a fronteggiare gli ostacoli e i preconcetti sia fisici che sociali che la disciplina porta con sé. La pole dance è, infatti, spesso e superficialmente considerata inappropriata o scandalosa. Nelle sue opere invece, Francesca Armand mette in luce l'eleganza dietro la facciata “sexi” dello sport, il quale oltre ad essere socialmente controverso, richiede un'alta preparazione fisica. Forza del corpo e lividi quindi, causati dalla costante frizione con la barra di metallo.
I muscoli e i calli diventano trofei del duro lavoro e degli obiettivi raggiunti. Eppure la fluidità dei corpi è incredibile: i movimenti sono senza peso e gravità, mentre si attorcigliano, scivolano e si arrampicano lungo la sbarra. Su di essa la donna si trasforma in una creatura cruda, primitiva, di cui a volte appaiono veloci sprazzi di pelle, parti di corpi troncate, sciabolate di capelli. Il titolo Pole Star ha un doppio significato: da una parte allude all'atleta che diventa la sola protagonista del palo, radiosa come una stella; dall'altra alla stella polare, l'astro dei naviganti, che non solo guida la gente di mare, ma e' anche ispirazione per gli artisti.
La mostra di Francesca Armand include acquerelli di amici, uomini fiorentini: delicati contraltari iconici, alle donne in movimento, di carattere – ma sognatrici, dipinte ad olio.
F_AIR - Ganzo Collective è un gruppo di studenti selezionato del corso di Gallery Management and Exhibition Curating a Florence University of the Arts. Gli studenti della sessione estiva di F_AIR - Ganzo Collective sono Mia Badham eMelissa Kreider, coordinati dal professore Lucia Giardino
Inaugurazione 2 giugno ore 18
Ganzo
via dei Macci, 85/r Firenze
18-21
ingresso libero