Laura Valle (Coordinatrice attivita' ed eventi)
Elisabetta Ajani
Laura Avondoglio
Desideria Burgio
Maria Marilena De Stefano
Gabriella Giambalvo
Roberta Fanti
Kali Jones
Rossella Leone
Marikol
Liliana Paganini
Giusva Pecoraino
Valeria Piasenta'
Francesca Randazzo
Agnese Ricchi
Ornella Rovera
Anna Lea Santarcangeli
Nina Stassi
Claudia Tamburelli
Laura Valle Vittore
Ugo Li Puma
Laura Oddo
Liliana Paganini
Francesca Taormina
Artiste contro la violenza sulle donne. Una mostra che parla in modi differenti della distruzione dell'oggetto amato. Storie tracciate da passioni inconfessabili, declinate dalla bramosia del possesso che annienta ogni sentimento d'amore. Qui, la donna e' l'oggetto del desiderio.
a cura di Laura Oddo, Liliana Paganini, Francesca Taormina
Proveniente dalla Sala delle Capriate di Palazzo Sant’Elia di Palermo, dove è stata presentata, con grande successo, nel Marzo del 2014, a cura della Fondazione Sant’Elia, della Provincia di Palermo e con il patrocinio dell’Arma dei Carabinieri, la collettiva “Io sono il mio grido,” a cura di Laura Oddo, Liliana Paganini e Francesca Taormina, approda ora nelle Sale della Pinacoteca Albertina di Torino, per l’alto valore simbolico e sociale del tema trattato, con opere di venti artiste di varia provenienza e differente linguaggio artistico. Un nucleo importante è rappresentato da docenti-artiste che operano all’interno dell’Accademia Albertina ( Ajani, Avondoglio, De Stefano, Fanti, Piasentà, Rovera, Santarcangeli, Tamburelli e Valle ) e che già erano state presenti per una mostra e un convegno internazionale che si è svolto a Istanbul nel Marzo 2012 alla DOĞUŞ ÜNIVERSITESI, partner dell’Accademia Albertina; “Art is Questioning Violence” era il titolo di questa iniziativa voluta dall’artista e animatrice culturale turca, Nazan Erkmen, fortemente impegnata nella lotta per l’emancipazione della donna nel suo paese e da cui fondamentalmente è nata l’idea di questa mostra in versione italiana.
Scrive nella presentazione, una delle curatrici, Laura Oddo: ”Una mostra, un percorso che ci parla in modi differenti della distruzione dell’oggetto amato. Storie tracciate da passioni inconfessabili, declinate dalla bramosia del possesso che annienta ogni sentimento d’amore. Qui, la donna è l’oggetto del desiderio. (…) Certamente è sempre un corpo da violare per paura di perderlo. Ma non si può dividere un corpo. Così le opere esposte narrano di occhi di donne spalancate sull’abisso. Sguardi per raccontare da distanze diverse un unico orrore. Mariti, amanti, padri, fratelli, amici, sconosciuti incontrati per caso, tutti predatori di storie e di vite.”
L’allestimento della mostra, curato dal Designer Ugo Li Puma, si conclude con un omaggio-riflessione sull’argomento dello stesso allestitore.
Elisabetta Ajani, Laura Avondoglio, Desideria Burgio, Maria Marilena De Stefano, Gabriella Giambalvo, Roberta Fanti, Kali Jones, Rossella Leone, Marikol, Liliana Paganini, Giusva Pecoraino,Valeria Piasentà, Francesca Randazzo, Agnese Ricchi, Ornella Rovera, Anna Lea Santarcangeli, Nina Stassi, Claudia Tamburelli, Laura Valle, Vittore con un omaggio di Ugo Li Puma
Conferenza stampa 4 Luglio , ore 11,00 Accademia Albertina, Sala azzurra
Inaugurazione 4 Luglio ore 18,00 Accademia Albertina, Salone d’onore
Accademia Albertina di Belle Arti
via dell'Accademia Albertina, 6 Torino
dom-lun 10‐18, mar, gio, ven e sab 14-18
5 euro, ridotto 2.50