Il segno della contemporaneita'. La nozione di paesaggio definisce la natura con tutto cio' che la occupa e dunque tutte le creazioni e le deformazioni/trasformazioni apportate dall'uomo.
a cura di Letizia Rostagno
L’edizione di quest’anno della mostra sul paesaggio nel tempo (ormai una tradizione per Monzuno) segnala una decisa virata verso una visione contemporanea del paesaggio che induce ad una riflessione sul topos stesso. Virata sottolineata anche dalla scelta del linguaggio delle opere e dagli artisti stessi. La nozione di paesaggio si è allargata e definisce la natura con tutto ciò che la occupa e dunque tutte le creazioni e le deformazioni/trasformazioni apportate dall’uomo. Si tratta ora dello sguardo molto particolare del cittadino sul luogo/ambiente/paesaggio.
In mostra il segno forse più rappresentativo della contemporaneità, quello grafico del fumetto e dell’illustrazione . E tre artisti che per appartenenza anagrafica e geografica ben rappresentano lo sguardo particolare sul paesaggio che qui si vuole suggerire.
Da segnalare inoltre l’esposizione, a latere della mostra, delle opere selezionate per il concorso “Raccontare l’Appennino”, promosso dal Comune di Monzuno in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che ha visto giovani allievi dei corsi di Fumetto e Illustrazione confrontarsi con il racconto per immagini di un luogo, un ambiente, una natura da far conoscere e promuovere.
Artisti : Davide Bonazzi, Davide Fabbri, Otto Gabos.
Inaugurazione 6 luglio 2014 ore 18.00
Sala della Biblioteca
Via Casaglia, 1 – Monzuno
Apertura : sab. e dom. 9-12 e 16-19 altri giorni su appuntamento 338 50 55 363
ingresso libero