Museo della Porziuncola
Assisi (PG)
(Basilica di Santa Maria degli Angeli)
075 8051430
WEB
Gerardo Dottori - Raul Gabriel
dal 2/5/2014 al 30/8/2014
tutti i giorni 9.30-12.30 e 15.30-19
075 8051419

Segnalato da

Alessandro Beltrami




 
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2/5/2014

Gerardo Dottori - Raul Gabriel

Museo della Porziuncola, Assisi (PG)

Oggetto della mostra Santo Francesco di Dottori e' una produzione legata all'iconografia sacra filtrata da una visione futurista. 'Caro Cardo' di Gabriel indaga la corporeita' come cardine di esistenza e salvezza.


comunicato stampa

Il prossimo 3 maggio, presso il Museo della Porziuncola di Assisi, viene inaugurato un progetto espositivo carico di suggestione e profondamente innovativo. Attraverso due dense personali, il progetto si pone come obbiettivo quello di mettere in dialogo l’arte sacra di ieri e oggi con la duplice chiave di lettura della santità e del corpo. Da un lato Santo Francesco di Gerardo Dottori, affermato artista futurista umbro, particolarmente celebrato in questo periodo. Dall'altro Caro Cardo di Raul Gabriel, artista italo-argentino attivo tra Milano e Londra, impegnato da tempo in una ridefinizione dell'idea di contemporaneità nell'arte sacra. Le mostre saranno presentate il 3 maggio alle ore 16,00 presso le sale del Museo della Porziuncola. Interverrà Paolo Gamberini, teologo, Massimo Duranti, Vittorio Viola, docente presso il Pontifico Ateneo sant'Anselmo di Roma e Saul Tambini.

La mostra sul Dottori - Santo Francesco -, per la cura di Saul Tambini e Massimo Duranti, direttore della rivista Contemporart e membro del comitato scientifico del Guggenheim Museum per la grande mostra del 2014 sul futurismo, avrà come oggetto una parte della sua produzione legata all’iconografia sacra filtrata da una potente visione futurista. La mostra di Raul Gabriel - Caro Cardo – , per la cura di Francesco Tedeschi, professore associato di Storia dell’arte contemporanea nell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Saul Tambini, direttore del Museo della Porziuncola, avrà come oggetto la corporeità come cardine di esistenza e salvezza, nella molteplicità delle sue manifestazioni, soprattutto in quella emblematica della scrittura, vista come qualità rivelatrice del corpo, attraverso le opere pittoriche più recenti realizzate in questa direzione.

Dal catalogo della mostra “Gerardo Dottori. Santo Francesco:

“...Uno dei maggiori rappresentanti di questo stile e di questa riflessione sull’arte sacra fu Gerardo Dottori, il quale troverà nel motivo dell’aeropittura e nella descrizione lirica della natura il modo suo più consono per avvicinarsi alla spiritualità. Lo stesso Marinetti scriverà di lui: “...le meravigliose pitture sacre di Gerardo Dottori, primo futurista che rinnovò con originale intensità l’Arte Sacra.... In un periodo in cui il Futurismo italiano, e il Dottori in particolare, torna ad essere oggetto di particolare apprezzamento da parte del mondo culturale mondiale, specialmente con la mostra appena inaugurata presso il Guggenheim Museum di New York, dedicata appunto alla corrente artistica italiana più significativa del XX secolo, presso la Galleria Russo di Roma, anch’essa di recente inaugurazione e avente come tema specifico quello dell’Aeropittura in Dottori, e a Londra, presso L'Estorick Collection, che ospiterà il prossimo luglio un’interessante esposizione su Gerardo Dottori e lo Spirito del Futurismo, anche ad Assisi si vuole sottolineare il valore dell’artista umbro più riconosciuto e celebrato...” (Saul Tambini)

Dal catalogo della mostra “Raul Gabriel. Caro Cardo:
“....Le opere alle quali dà vita Gabriel in questo periodo manifestano una forte aspirazione all’assoluto, alla volontà di dare forma all’invisibile, e per questo riescono a essere sintesi fra una poetica che guarda alla rarefazione della materia pittorica come uno degli strumenti validi a creare sintesi visive singolarmente efficaci, anche nella forma del racconto per episodi, come quello della Via Crucis, in una sequenza che è espressione sentita e nello stesso tempo logica di un modo di operare, senza dovervi necessariamente derivare una volontà di applicazione in sede ecclesiastica. La sua interpretazione della Via Crucis può essere collocata in un museo o in un luogo di preghiera, ma è la sua sostanza di opera compiuta in sé, di percorso del segno, della forma, nella partecipazione di una memoria e di una traccia di racconto, che vale a qualificarne la ragion d’essere, la qualità pittorica e, perché no, poetica....” (Francesco Tedeschi)

Inaugurazione 3 maggio ore 16

Museo della Porziuncola
Basilica di Santa Maria degli Angeli Assisi
tutti i giorni 9.30-12.30 e 15.30-19
ingresso libero

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