Sabina Alessi
Vasco Bendini
Marco Brandizzi
Fausto Cheng
Bruno Conte
Peter Flaccus
Andrea Fogli
Antonio Fraddosio
Bruno Gorgone
Marco Grimaldi
Francesco Guerrieri
Andrea Lelario
Marcello Mariani
Claudio Marini
Matteo Montani
Gianluca Murasecchi
Fabio Nicotera
Maurizio Pierfranceschi
Roberto Piloni
Reinhard
Vincenzo Scolamiero
Mariantonietta Sulcanese
Alberto Timossi
Simone Pappalardo
Stella Tundo
Giorgio Vicentini
Alfredo Zelli
L'icona ibrida. In esposizione i lavori di Sabina Alessi, Peter Flaccus, Andrea Fogli, Andrea Lelario, Marcello Mariani, Maurizio Pierfranceschi...
Oggi molti artisti, ciascuno in piena autonomia, lavorano sull’idea di ibridazione e di incrocio fra linguaggi come difficile e mai definitivo rito di passaggio dall’invisibile al visibile. Ecco allora, nella prossima edizione del Premio Vasto, forme in transito verso il mistero, fluide, metamorfiche, né astratte né figurative, non definibili secondo cifre cristallizzate, da manuale di storia dell’arte. Un’ibridazione anche generazionale, tramata di identità artistiche scritte nel vuoto come generatore di possibilità. Ecco affermarsi un nuovo spazio di esistenza visiva in cui possono coesistere molteplici “forme informi”, rafforzandosi a vicenda, attraverso la fluidità per vasi comunicanti di un nuovo connubio dove convivono semplice e complesso, stabilità ed instabilità, cultura individuale e culture plurali, ossessioni soggettive e pulsioni collettive. Nell’icona ibrida risuona idealmente il “sono ampio, contengo moltitudini” di Walt Whitman.
Del resto, sono crollate tutte le ideologie, la dimensione concreta dei rapporti sociali si è liquefatta nell’onnipresenza ossessiva dei social network, le nuove generazioni dei nativi digitali vivono e percepiscono con una sorta di multitasking che porta ad interagire con più strumenti tecnologici allo stesso tempo frantumando la loro attenzione in più direzioni percettive. Stiamo assistendo, ha scritto Frank Popper, al “passaggio dalla cultura degli oggetti e della stabilità alla cultura del flusso e dell’instabilità”. Come possiamo, ancora oggi, nell’ambito artistico, ragionare secondo le vecchie categorie ideologiche dell’astratto e del figurativo, come se nulla fosse cambiato dagli anni cinquanta del novecento? Ecco allora le icone ibride proposte a Vasto, forme in transito per sentire e rispettare il mistero che, inevitabilmente, avvolge e penetra le nostre vite.
Artisti partecipanti: Sabina Alessi, Vasco Bendini, Marco Brandizzi, Fausto Cheng, Bruno Conte, Peter Flaccus, Andrea Fogli, Antonio Fraddosio, Bruno Gorgone, Marco Grimaldi, Francesco Guerrieri, Andrea Lelario, Marcello Mariani,Claudio Marini, Matteo Montani, Gianluca Murasecchi, Fabio Nicotera, Maurizio Pierfranceschi, Roberto Piloni, Reinhard, Vincenzo Scolamiero, Mariantonietta Sulcanese, Alberto Timossi-Simone Pappalardo, Stella Tundo, Giorgio Vicentini, Alfredo Zelli.
Inaugurazione 12 luglio ore 18.30
Palazzo Aragona
via San Michele Vasto
luglio e agosto 17.30-21; settembre e ottobre 17-20.30, dom anche 10.30-12.30
ingresso libero