Il progetto di Francesco Bertele' nasce dalla volonta' di ricostruire una mitologia di Latronico. La mostra, preceduta da un periodo di laboratorio che ha coinvolto la comunita' locale, ospita i risultati fino ad ora ottenuti oltre che a disegni, materiali e piccole sculture.
progetto
Francesco Bertelé
collaborazione
Giuseppe Giacoia
Madely Schott
Pietro Rigolo
Workshop
Dal 16 al 23 luglio 2014
dalle ore 16.30 alle ore 19.00
Residenza per l’arte contemporanea Maddalena Maturo
via Dante Alighieri 119, Latronico
L’Associazione Culturale Vincenzo De Luca ha avviato, da diversi anni, una ricerca nel mondo dell’arte contemporanea con il progetto di arte pubblica A cielo aperto, nel Comune di Latronico (Potenza). Il paese si è arricchito di molte opere permanenti che sono visitabili tutto l’anno poiché la loro caratteristica è quella di essere installate all’aperto.
Questa estate presenta il progetto Centocapre dell’artista Francesco Bertelé che si avvale della preziosa collaborazione della performer Madely Schott, dell'artista Giuseppe Giacoia e dello storico dell’arte Pietro Rigolo.
L’opera consiste in una progettazione partecipata di invenzione di una mitologia legata a tradizioni passate, eventi collettivi contemporanei e immaginari futuribili.
Attraverso il coinvolgimento della comunità di Latronico, con un’operazione di creazione, interpretazione e manipolazione l’obiettivo è quello di creare una narrativa il cui oggetto è la nascita o il ritrovamento di una figura mitologica, legata a manifestazioni e ritualità pagane rigenerate.
Pare che Centocapre sia realmente esistito, o forse anche questa è una diceria popolare?
Il progetto è stato avviato nel mese di dicembre del 2013, in seguito al ritrovamento di un reperto storico, scovato in un vecchio baule di una casa privata.
Dopo numerosi sopralluoghi e incontri, si è costituito un team di lavoro per cercare di ricostruire questa antica mitologia latronichese. Gli artisti e ricercatori stanno così raccogliendo e tentando di ricucire i frammenti di una storia perduta, confrontandoli in campo etnologico, avendo ritrovato corrispondenze della stessa mitologia in differenti culture.
Il progetto si sviluppa questa estate con due iniziative: un workshop, con la partecipazione di bambini e adulti, in cui Francesco Bertelé e i suoi collaboratori ricostruiscono e interpretano dei costumi delle antiche mitologie, dei bastoni sonori e delle maschere ibride in cui l’umano e l’animale convivono sotto nuove e inedite forme; una mostra che presenta alcuni risultati della ricerca fino ad ora ottenuti, esposti insieme a disegni, piccole sculture di frammenti di abiti e alcune teche contenenti materiali fossili e una pergamena.
L’evento finale del progetto Centocapre è previsto per il mese di dicembre del 2014.
Si ringraziano per la collaborazione:
gli insegnanti e gli alunni deIl’Istituto Comprensivo “Benedetto Croce” di Latronico e di Episcopia, il circolo ARCI “Amici della musica”, la compagnia teatrale “Teatro 2000”, la banda dei fiati, i suonatori di zampogna e ciaramella e tutte le persone incontrate in piazza.
Il team di lavoro
Francesco Bertelé, sta a Canzo, ogni tanto.
Giuseppe Giacoia, poetico artigiano lucano
Madely Schott, artista performer parigina
Pietro Rigolo, storico dell’arte
Inaugurazione 24 luglio alle 18
Associazione Culturale Vincenzo de Luca
vico settembrini 2, Latronico.
Orario: 18-21.
Ingresso libero.