Piazza Maggiore
Bologna
piazza Maggiore

Eugenio Riccomini
dal 23/7/2014 al 23/7/2014
ore 21.20

Segnalato da

Ufficio stampa MAMbo




 
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23/7/2014

Eugenio Riccomini

Piazza Maggiore, Bologna

Conversazione pubblica e proiezione del film Wolf Children di Mamouru Hosoda. Incontro


sintesi del comunicato stampa

La conversazione pubblica con Eugenio Riccomini in Piazza Maggiore prevista per il 24 luglio alle ore 21.20 prende in esame quattro dipinti del Museo Morandi, nell'anno in cui ricorre il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Giorgio Morandi. L'incontro precede la proiezione di Wolf Children (Giappone/2012) di Mamouru Hosoda, nell'ambito di Sotto le stelle del Cinema, rassegna estiva della Cineteca di Bologna ed e' organizzato in collaborazione con l'Istituzione Bologna Musei. Lo studioso tocca i temi principali della ricerca dell'artista: dai piu' comuni quali la natura morta, il paesaggio e i fiori, fino ai meno ricorrenti come il ritratto. Proprio a quest'ultimo genere appartiene il dipinto piu' datato: Ritratto femminile (V. 3, s.d. - 1912), che raffigura Dina Morandi, sorella di Giorgio. L'opera, definita da Ascanio Forti "il ritratto cupo di G. Morandi", viene esposta per la prima volta alla mostra tenutasi all'Hotel Baglioni di Bologna nel 1914. Segue un lungo periodo di "oblio" voluto dallo stesso Morandi e solo dopo la sua morte viene nuovamente reso visibile al pubblico. Il secondo lavoro oggetto della conversazione e' un Paesaggio (V. 211, s.d. - 1935-1936) dipinto a Roffeno, alle pendici del Monte Veggese, che rende tangibile il debito di Morandi verso Cezanne e forse proprio a causa di tale evidenza venne lasciato incompiuto pur essendo straordinario per qualita' pittorica. I Fiori (V. 661, s.d. - 1949), terza opera proposta, sono una delle prime composizioni morandiane a soggetto floreale intero, completo di recipiente, reso plasticamente tattile grazie alla ricca pasta pittorica. I vellutati petali di rosa possono ricordare le modulazioni cromatiche di Renoir, per il quale l'artista bolognese nutriva interesse gia' dalla Biennale di Venezia del 1910. Il quarto e ultimo lavoro appartiene al genere forse piu' automaticamente associato a Morandi: la natura morta. Il dipinto (Natura Morta, V. 1107) e' databile intorno al 1958 e presenta un impianto compositivo tra i piu' noti nel repertorio morandiano, seppur maggiormente ricorrente negli acquerelli. Giovedi' 24 luglio ore 21.20. Ingresso libero.

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dal 23/7/2014 al 23/7/2014

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