Travellers. Esperienze, racconti, immagini, sguardi. La mostra comprende 12 fotografie con uomini, donne e bambini che fuoriescono da valigie e 2 installazioni. A cura di Lucia Miodini.
a cura di Lucia Miodini
Si potrebbe affermare che la mostra che sarà allestita dal 30 luglio
all'11 ottobre negli spazi espositivi della Galleria del Credito Siciliano
di Acireale dedicata al progetto Travellers di Gionata Xerra sia una
esposizione dedicata certo ai viaggiatori, alle loro esperienze, racconti,
immagini, sguardi, ma anche, in un certo modo, dedicata al fascino
misterioso della valigia. Almeno così la descrive in catalogo Fulvio
Scaparro che, subito dopo, richiamando Alberto Savinio, ricorda che
"chiarire un mistero è indelicato verso il mistero".
E' una mostra in due installazioni e dodici fotografie di grande formato,
che rappresentano busti di uomini, donne e bambini che fuoriescono da
valigie, moderni simboli del viaggio e delle migrazioni. Ed ecco il
viaggio come metafora per raccontare "le contraddizioni del mondo".
Perché attraverso i ritratti di questi dodici testimoni (come gli Apostoli
e le dodici Tribù della Diaspora...), il progetto racconta, senza entrare
in uno specifico didascalico, viaggi compiuti in prima persona o
"ereditati" dalle narrazioni della famiglia, del popolo, dell'etnia, in
alcuni casi ancora dolorosamente presenti.
Dodici, tra donne, uomini, bambini: non profughi appena sbarcati, ma
persone inserite nella nostra società, approdate ad una condizione di
benessere e di stabilità, rivivono il loro remoto viaggio uscendo da
altrettante valigie aperte. Come busti viventi, senza indumenti addosso
che consentano di identificarli nella loro attualità, ricordano e, a
volte, piangono lacrime essenziali. Un pianto espiatorio, nel ruolo di
testimoni di un "viaggiare obbligato" che continua reiteratamente a
manifestarsi.
Oltre alle dodici immagini (Lightbox) 100x100 cm, il progetto comprende
due importanti installazioni.
La prima installazione è composta da una lunga fila di valigie (circa 40
mt) attaccate tra loro e appese a una parete. Alcune valigie (12, come i
testimoni delle foto) avranno sul fronte uno spioncino (quello delle porte
d'ingresso) attraverso il quale sarà possibile guardare all'interno delle
stesse. Deformata dalla visione fish-eye, tipica dello spioncino, ogni
valigia svelerà una storia, visibile su un monitor inserito all'interno,
che trasmetterà un video, immagini, testi o semplicemente illuminerà degli
oggetti.
La seconda installazione propone una sorta di "Scatola Magica" ove lo
spettatore assume il ruolo di attore di un viaggio. Una sola valigia
appesa a una parete. Guardandoci dentro, si vede l'interno di un corridoio
con due valigie appoggiate a terra.
Il percorso della mostra porta i visitatori a entrare in quest'ambiente,
dove un grande specchio che in realtà è un "vetro spia", attraverso il
quale abbiamo guardato precedentemente, riflette la loro immagine di
viaggiatori.
Costretti così a un'intima riflessione sul proprio viaggio, ereditato
realizzato o possibile.
Cosa si 'impara' visitando la mostra di Gionata Xerra? Se lo chiede in un
saggio del catalogo Remo Bodei. "Che viaggiatori non sono solo i turisti
frettolosi che si spostano in cerca di spiagge bianche e di palme o di
emozioni dell'esotico, ma anche innumerevoli persone, esistenze
individuali vulnerabili, costrette a prendere la valigia e a rischiare per
sopravvivere o per trovare una vita migliore. Con intelligenza e forza
espressiva, Xerra sembra parlare di altri, ma in realtà - costringendoci a
esercizi di immedesimazione - parla di noi, di come avremmo potuto essere
e, più in generale, della nostra comune umanità. Del resto, anche se non
nello spazio geografico, tutti noi siamo emigranti nel tempo. Ad ogni
momento veniamo espulsi dal passato come patria irrecuperabile e sospinti
verso un avvenire ignoto, da cui non possiamo tornare indietro. Su questo
terreno condiviso, Gionata Xerra ci aiuta a meglio comprendere la cesura
più netta e dolorosa dei migranti rispetto al loro paese e alla loro
storia personale".
Ufficio Stampa
Studio ESSECI - Sergio Campagnolo
tel. +39 049.663.499, info@studioesseci.net
Inaugurazione 29 luglio alle 19
Galleria Credito Siciliano
piazza Duomo 12, Acireale.
Orario: dal 30 luglio al 21 settembre da mercoledì a domenica 18.00 - 21.30 / dal 24 settembre all'11 ottobre da mercoledì a domenica 10.00 - 12.00 / 17.00 - 20.00.
Aperture straordinarie su prenotazione chiuso lunedì e martedì.
Ingresso libero