Gio' Marconi (vecchia sede)
Milano
via Tadino, 15
02 29404373 FAX 02 29405573
WEB
Atelier van Lieshout
dal 16/2/2004 al 17/3/2004
02 29404373 FAX 02 29405573
WEB
Segnalato da

Carlotta Arlango



approfondimenti

Atelier van Lieshout



 
calendario eventi  :: 




16/2/2004

Atelier van Lieshout

Gio' Marconi (vecchia sede), Milano

Atelier van Lieshout presentera' per questa mostra nello spazio appena rinnovato della galleria le sue ultime creazioni. Al piano terra una serie di grandi sculture che riproducono organi interni estrapolati dal contesto umano corporeo che diventano segmenti a se stanti di una insolita e scioccante geografia del corpo. Nelle sale successive saranno esposte alcune figure stilizzate, sottili creature bianche che assumono diverse posizioni come in Man and Carriage o nella serie Michelangelo, con le sculture Vomiting Michelangelo e Hanging Michelangelo.


comunicato stampa

Dopo le mostre realizzate nel 1998 e la retrospettiva del 2001, la Galleria Giò Marconi torna ad ospitare dal 17 febbraio 2004 la produzione più recente dell'Atelier van Lieshout, il laboratorio fondato nel 1995 a Rotterdam dall'artista Joep van Lieshout. All'interno dell'Atelier converge l'attività di numerosi creativi che lavorano in continuo crossover tra arte, design e architettura, animati dalla costante presenza di Joep che del gruppo continua ad essere animatore e guida.

Atelier van Lieshout presenterà per questa mostra nello spazio appena rinnovato della galleria le sue ultime creazioni. Al piano terra una serie di grandi sculture che riproducono organi interni estrapolati dal contesto umano corporeo che diventano segmenti a se stanti di una insolita e scioccante geografia del corpo: cuore, fegato, cervello; c'è l'apparato urinario (collegato ai genitali maschili e femminili), quello digestivo (con stomaco, fegato e viscere) e naturalmente l'apparato riproduttivo maschile e femminile.
' ..These organs are large and stylised versions of what we find in our body..' - commenta Joep van Lieshout - '..This project not only reflects the complexity of body but also tries to unveil the beauty and the essence of life..'

Nelle sale successive saranno esposte alcune figure stilizzate, sottili creature bianche che assumono diverse posizioni come in Man and Carriage o nella serie Michelangelo, con le sculture Vomiting Michelangelo e Hanging Michelangelo: una sorta di evoluzione rispetto ai manichini neri sintetici ed asessuati, modulari riproduzioni di esseri umani che in passato hanno reso celebre l'Atelier van Lieshout.

Di recente l'Atelier van Lieshout (AVL) ha sviluppato uno stile dove l'assenza di design è diventato un importante risultato che ha portato all'utilizzo di materiali industriali, ad esempio tubi di acciaio galvanizzato che in genere vengono usati per sostenere impalcature, o fogli di legno compensato grezzo. Questi materiali, protagonisti con la loro naturale funzionalità, contrastano con la serie di sculture/ figure umane in vetro resina presentate in molteplici atteggiamenti che AVL ha prodotto ultimamente. La combinazione tra le sculture figurative e la funzionalità di questi materiali grezzi industriali colloca i lavori di Ateleir van Lieshout in un'atmosfera surreale.
The Mini Feeder e The Mini biogas installation sono entrambe esempi di questa particolare combinazione.
The Feeder è una grande macchina che produce, in modo autonomo, cibo di scarsa qualità con la massima produzione di escrementi. The Mini biogas installation ricicla gli escrementi umani in modo quasi maniacale. Un groviglio di serbatoi e tubi tale da far sembrare questa complessa macchina una vera e propria fabbrica chimica di escrementi.
L'aspetto narrativo di questo progetto va al di là dell'ordinario: le figure sembrano essere vittime dello stesso misterioso esperimento scientifico. Le loro forme leggere, delicate, la debolezza che traspare dal loro aspetto mette in evidenza la loro incapacità di controllare il proprio destino.

Il primo piano ospiterà l'opera Sport Nouveau, una nuova creazione in ferro forgiato che riprende le tematiche e l'iconografia del progetto Sportopia, realizzato nel 2002 in occasione della 25ª edizione della Biennale di São Paulo: una sporting area con un'ampia varietà di attrezzature da palestra e per il relax. Inoltre, una sorta di food department con tavoli apparecchiati, piatti, posate, tazzone, scodelle, panche, tavoli di servizio.

Nel cortile esterno The Auto-Composter, macchina parte di Biogas Installation, che produce concime.

Decisamente attuale e innovativa è l'identità del laboratorio Atelier van Lieshout (AVL), una struttura complessa modellata ad immagine di una grande azienda con organizzazione e dinamiche industriali. L'Atelier raccoglie e fa proprie le competenze di un cospicuo gruppo di creativi tra artisti, architetti, designer, artigiani del legno che cercano di conciliare nel loro lavoro le istanze del sistema dell'arte con le necessità della vita reale, indagando i labili confini che separano il mondo dell'architettura, quello del design funzionale e minimalista e quello della creatività artistica e artigianale.
Emblematico della complessa e ricchissima attività dell'Atelier van Lieshout è il progetto AVL-Ville, villaggio auto-sufficiente realizzato da AVL per l'area del porto di Rotterdam e inaugurato nel 2001. Come una sorta di città autarchica, AVL-Ville è dotata di propri codici, statuto e moneta, ha una propria centrale di energia elettrica autosufficiente, un ospedale, scuole per creativi, ristoranti, bar e luoghi dedicati ad attività illecite come l Atelier des Armes et des Bombes o la distilleria di liquori.

Atelier van Lieshout nasce nel 1995, e da allora ha un programma di mostre molto intensc che lo portano nei più importanti musei a livello internazionale. Le loro opere sono state esposte al PS1 e al MoMA di New York, allo Stichting Museum di Rotterdam, allo Stedelijk Museum di Amsterdam, alla Kunstverein di Düsseldorf, , al MACBA di Barcellona, al Centro per le Arti Contemporanee Luigi Pecci di Prato e in altri importanti spazi pubblici e privati in tutto il mondo. Nel 2001 è stata inaugurata negli spazi del porto di Rotterdam AVL-Ville, il loro progetto più pretenzioso e senza dubbio quello che maggiormente fonde arte e design. Atelier va n Lieshout è stato presente con una serie di opere alla Biennale di Venezia 2003.
Nel 2004 esporrà alla galleria Tanya Bonakdar a New York e allo Sprengel Museum ad Hannover.

Inaugurazione martedì 17 febbraio 2004

Immagine:
The Scientists, 2003,
wood, fibreglass, polyurethane foam
150x140x90 cm
170x150x90 cm
100x90x100 cm

Galleria Giò Marconi
via Tadino 15
I-20124 Milano
Tel. +3902 29404373
Fax. +3902 29405573

IN ARCHIVIO [65]
Annette Kelm
dal 17/9/2014 al 31/10/2014

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede