Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Torino
via Modane, 16
011 3797600 FAX 011 3797601
WEB
Tre mostre
dal 10/9/2014 al 31/1/2015
gio 20-23, ven- sab-dom 12-19

Segnalato da

Silvio Salvo




 
calendario eventi  :: 




10/9/2014

Tre mostre

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

'Re Rebaudengo Serpentine Grants' presenta le opere del duo Niko Karamyan-Tierney Finster e di Riccardo Paratore. 'Just Do It' e' la personale del giovane pittore astratto David Ostrowski. In concomitanza 'Consumption' espone i finalisti del premio fotografico Pictet dedicato ai temi della sostenibilita'.


comunicato stampa

Re Rebaudengo Serpentine Grants

a cura di Hans Ulrich Obrist

11 settembre al 12 ottobre 2014

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta dall’11 settembre al 12 ottobre 2014 le opere del duo americano formato da Niko Karamyan e Tierney Finster e dell’artista tedesco Riccardo Paratore, vincitori della prima edizione del premio Re Rebaudengo Serpentine Grants nel 2013. La mostra è a cura di Hans-Ulrich Obrist, direttore dei progetti internazionali e co-direttore delle esposizioni alla Serpentine Gallery di Londra e Simon Castets, direttore dello Swiss Institute di New York
Giovedì 11 settembre, ore 18.30, prima dell’inaugurazione si terrà una conferenza con Hans Ulrich Obrist, Simon Castets e Gianluigi Ricuperati, scrittore, direttore Domus Academy.

Il premio è frutto della collaborazione tra la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e la Serpentine Gallery di Londra, ed è stato progettato insieme a 89plus, un progetto di ricerca ideato da Castets e Obrist e dedicato alla generazione di innovatori nati dopo il 1989.

Il concorso prevedeva la presentazione delle candidature sulla piattaforma online Discrit 89plus ospitata da DIS Magazine, una piattaforma digitale che sostiene e promuove nuove pratiche creative. Sono stati selezionati due vincitori, uno scelto dal pubblico del web, un altro da una giuria internazionale. Gli artisti vincitori hanno ricevuto un somma di denaro con la quale hanno potuto produrre le opere che saranno esposte in Fondazione.

Il duo composto da Niko Karamyan (Hollywood, California, 1992) e Tierney Finster (Los Angeles, 1991), vincitori del premio popolare, presentano un video musicale, Caught Feelings, séguito di Can We Talk e Drop, le opere con le quali hanno partecipato al concorso. Questa trilogia, intitolata Caught Feelings, indaga il tema dell’amore, che gli artisti definiscono un atto creativo, “la costruzione di fantasie personali in relazione ai nostri Altri eletti, I nostri amati spesso non corrisposti”. Wicked Games porta a conclusione la storia d’amore interpretata dai due artisti, mostrando come qualsiasi cosa, anche la più bella e potente, possa presentare dei risvolti disorientanti, travolgenti e talvolta spaventosi.

Vincitore del premio della giuria, Riccardo Paratore (Eutin, Germania, 1990) presenta Sleeping is Production, una serie di opere che esplorano l’esperienza contemporanea del viaggio. L’installazione in mostra, composta da un gruppo di quadri e da un video, dà forma allo straniamento e alla confusione causati dallo spostarsi continuo che caratterizza la vita di molta parte della popolazione mondiale. I quadri impiegano le coperte degli aerei come tela, sulla quale l’artista ha sparso in modo apparentemente casuale, quasi con gesto pittorico, una serie di minuscoli oggetti e vivande comunemente distribuiti in volo. L’opera si offre come rappresentazione di un microcosmo, una sorta di memoria della vita surreale e caotica cui siamo costretti.

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David Ostrowski. Just Do It

11 settembre – 1 febbraio 2015

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta, dall’11 settembre al 28 febbraio 2015, la personale di David Ostrowski (Colonia, 1981), uno dei giovani artisti più interessanti dell’ultima generazione di pittori astratti che si sta affacciando sul palcoscenico dell’arte contemporanea internazionale.

Dopo essersi formato alla Kunstakademie di Düsseldorf sotto la tutela di Albert Oehlen, uno dei più influenti e controversi pittori contemporanei, Ostrowski si è imposto all’attenzione internazionale e negli ultimi due anni le sue opere sono state esposte a Berlino, Parigi, Zurigo, New York, Los Angeles.
David Ostrowski ha scelto la pittura come medium e come oggetto della sua ricerca. La sua pratica si basa su un processo continuo di esperimenti ed errori, coincidenze e sorprese che vengono incluse nel lavoro al fine di raggiungere una bellezza inattesa, una poesia visiva.

L’approccio riduzionista alla pittura astratta, insieme al progressivo rivolgersi della sua pratica artistica verso l’ignoto e l’incomprensibile, lo hanno consacrato come un protagonista del rinnovamento della pittura contemporanea: “Sono mosso dal desiderio di provare a creare qualcosa di nuovo, qualcosa che io non conosco ancora. Per me la pittura è il tentativo di dare un significato all’insensato. Io non sono interessato a capire; per me, è una questione di non capire”.
Gran parte del suo successo internazionale è dovuto alla Serie F: un ciclo di dipinti iniziato nel 2011 e presentato per la prima volta in Italia alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, insieme a nuove produzioni.
A seguito di un incendio nel suo studio a Colonia, tutte le tele di Ostrowski bruciarono tranne una, rimasta danneggiata dalle fiamme e macchiata dalla fuliggine ma ancora integra: proprio da questa decise di ripartire, iniziando una serie di dipinti tuttora in corso.

Oltre a citare il voto scolastico più basso e negativo, F è l’iniziale della parola tedesca fehlermalerei, traducibile con “pittura sbagliata”. Una lettera simbolica, che indica in qualche modo il fallimento dell’artista, del suo fare pittorico, della sua esperienza accademica passata e quindi la sua urgenza di rottura con le modalità tradizionali della pittura.
I dipinti in mostra uniscono, in composizioni delicatamente bilanciate, strati di sporco sedimentato sulla tela, polvere e vernice spray stesa con una tecnica molto particolare: Ostrowski, destrorso, immagina di dipingere con la mano destra come fosse la sinistra. Una metodologia primitiva, che porta inevitabilmente ad una perdita di controllo, ad un approccio fluido e immediato alla pittura. Ostrowski costruisce e distrugge l’immagine nei suoi dipinti aggiungendo e scartando frammenti di tela e colori, includendo ritagli e polvere, senza alcuna strategia o cronologia: lo sforzo è quello di ridurre il proprio potere decisionale alla fisicità delle proprie azioni.
“Le mie opere sono me stesso, tutto quello che sono, che dico, che faccio, quello che ho dipinto e quello che dipingerò presto o tardi e che deve ancora essere vissuto. Le mie opere sono come i film francesi: romantici, apparentemente senza senso e ti portano sempre ad una fine”.

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Consumption – Prix Pictet 2014

11 settembre – 12 ottobre 2014

La Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta Consumption, mostra dei finalisti del prestigioso premio fotografico Pictet dedicato ai temi della sostenibilità. La collettiva include le opere di 11 artisti di fama internazionale, che hanno lavorato sul tema del consumo, creando immagini fotografiche di grande impatto, che invitano a riflettere criticamente sulla realtà.

Artisti in mostra: Adam Bartos, Motoyuki Daifu, Rineke Dijkstra, Hong Hao, Mishka Henner, Juan Fernando Herrán, Boris Mikhailov, Michael Schmidt, Abraham Oghobase, Allan Sekula, Laurie Simmons.

Ufficio Stampa
Silvio Salvo t. +39 011 3797632 silvio.salvo@fsrr.org
International Relations/Media Helen Weaver helen.weaver@fsrr.org

Inaugurazione 11 settembre dalle 19 alle 21
Conferenza alle 18.30 di Hans Ulrich Obrist, direttore dei progetti internazionali e co-direttore delle esposizioni alla Serpentine Gallery di Londra in conversazione con Gianluigi Ricuperati, scrittore, direttore Domus Academy

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16 - 10141 Torino.
Orario: Giovedì: 20-23, Venerdì - Sabato - Domenica: 12-19
Ingresso libero

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Adrian Villar Rojas
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