Galleria Salvatore + Caroline Ala
Milano
via Monte di Pieta', 1
02 8900901 FAX 02 86467384

Osmar Osten
dal 17/2/2004 al 10/4/2004
02 8900901 FAX 02 86467384

Segnalato da

Galleria Ala



approfondimenti

Osmar Osten



 
calendario eventi  :: 




17/2/2004

Osmar Osten

Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano

Saluti dal Mar Baltico. La nuova mostra di Osmar Osten e' la terza dal 1999. Ciascuna di queste rassegne si e' svolta all'insegna di un materiale pittorico diverso: tre importanti tappe dell'iter pittorico dell'artista. Quattro anni fa i colori acrilici (1997-1999), due anni fa le chine luminose (1999-2001), adesso i classici colori ad olio, ai quali l'artista e' ritornato da piu' di un anno. L'uso di questi tre diversi mezzi pittorici comporta metodologie di lavoro differenti.


comunicato stampa

Saluti dal Mar Baltico

Si inaugura la sera di mercoledì 18 febbraio, presso la Galleria Salvatore + Caroline Ala, la mostra personale di Osmar Osten dal titolo Saluti dal Mar Baltico. La mostra durerà dal 19 febbraio al 10 aprile 2004.

Johannes Gachnang, curatore della mostra, scrive: "La nuova mostra di Osmar Osten (nato a Chemnitz nel 1959) è la terza dal 1999. Ciascuna di queste rassegne si è svolta all'insegna di un materiale pittorico diverso: tre importanti tappe dell'iter pittorico dell'artista. Quattro anni fa i colori acrilici (1997-1999), due anni fa le chine luminose (1999-2001), adesso i classici colori ad olio, ai quali l'artista è ritornato da più di un anno. L'uso di questi tre diversi mezzi pittorici comporta metodologie di lavoro differenti. L'acrilico si riporta con tratto leggero, ricopre grandi superfici e si essicca rapidamente. Analoghe sono le caratteristiche delle chine, i colori luminosi si fissano trasparenti sulla tela.

Il colore a olio, invece, richiede una pennellata lenta sul supporto, ricopre la superficie con uno strato relativamente spesso, si essicca lentamente e consente di lavorare in maniera plastica e figurativa. Rispetto alle altre due tecniche produce un ritmo completamente diverso che condiziona il tratto. Questo, a sua volta, è il segno dell'evoluzione artistica del pittore. L'utilizzo voluto e attento di questo medium offre all'artista nuove possibilità ed è l'espressione di una sua maturazione nell'approccio al proprio lavoro.

L'osservatore non viene più confuso dalla spettacolarità, dall'umorismo esplicito e dal linguaggio sulla superficie del quadro. A livello tematico lo scenario pittorico si riduce ad un radicale minimalismo, come quello che viviamo su una spiaggia deserta o che ritroviamo nelle immagini dei film di Rossellini e di Bergmann. Il Mar Baltico rappresenta per l'artista, originario della Sassonia, una delle principali fonti d'ispirazione per le proprie invenzioni e investigazioni pittoriche.

La linea dell'orizzonte, la linea di divisione tra cielo e spiaggia, viene interrotta da pioli sui quali si riposano degli uccelli. La sobrietà dell'iconografia apre lo spazio per sfruttare e sviluppare le nuove possibilità pittoriche. Parallelamente essa è l'espressione di una profonda malinconia, propria del romantico tedesco.

La conquista della terza dimensione avviene attraverso la lavorazione di cosiddetti schiaccianoci: burattini di legno colorati, paragonabili a quelli di Pinocchio, tipici della tradizione dei minatori dell'Erzgebirge, i monti Metalliferi nella regione di Chemnitz, Annaberg e Dresda, che ancor oggi vengono prodotti in grande quantità e venduti dappertutto.

L'artista allinea in verticale i burattini alti 20-30 centimetri e quindi li fonde in alluminio mediante un procedimento "a perdere": i burattini bruciano. Viene prodotto un unico esemplare. La mostra ne presenta un esempio, realizzato nel gennaio 2004. Due sculture in alluminio sul pavimento (realizzate nel 2001) non sono poste sul tradizionale piedistallo, bensì su quattro invisibili palline da golf agli angoli della piastra di base. Una soluzione "plastica" inconsueta quanto sorprendente, nella quale si riflettono il sorriso e lo humour non espliciti dell'artista che sottendono i presenti lavori."
Johannes Gachnang, gennaio 2004
Traduzione: Alberto Noceti

La mostra presenta 12 quadri, olio su tela, di cui uno lungo quasi otto metri, di diverse dimensioni (da 60 x 81 cm a 24 x 36 cm), 6 lavori olio su compensato (da 80 x 142 cm a 25 x 155 cm) e due sculture di alluminio.

Osmar Osten è nato nel 1959 a Chemnitz (ex Karl-Marx Stadt). Vive e lavora a Chemnitz. Tra le principali esposizioni personali ricordiamo: Lo stile, Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano 2002, Vorostern 2000 z. B., Lindenau Museum, Altenburg 2000, Kulturette, Kunstsammlung Gera - Otto Dix Haus, Gera 2000, Es wackelt, Städtisches Museum - Kunstsammlung, Zwickau 2000, Per esempio X. X. X., Galleria Salvatore + Caroline Ala, Milano 1999, Kunstverein Gifhorn 1998, Neue Chemnitzer Kunsthütte, Chemnitz 1996, Französisches Kulturzentrum, Dresden 1993, Leonardi-Museum, Dresden 1990. Tra le collettive: Ankäufe des Kunstfonds Sachsen, Museum für Bildende Künste, Leipzig 2003, Schnee, Kunstansammlung Chemnitz 2002, Entwicklungen Xylon, Museum + Werkställen, Schwetzinge 2001, Dix - Preis '98, Kunstsammlung Gera 1998, Z. B. Nebel, Neue Chemnitzer Kunsthütte 1996, Dazwischen. Zeitgenössische Kunst in Deutschland, Centre Albert Borschette, Bruxelles; Kunstsammlung Gera; Haus am Waldsee, Berlin 1994, Quadriennale der Handzeichnungen, Museum der Bildenden Künste, Leipzig 1988.

INAUGURAZIONE: mercoledì 18 febbraio 2004 dalle 18 alle 21 L'artista sarà presente il giorno dell'inaugurazione

ORARIO: dal martedì al sabato dalle 10 alle 19
chiuso domenica e lunedì

Galleria Salvatore + Caroline Ala
Via Monte di Pietà 1 - 20121 Milano
Tel. 028900901 - Fax 0286467384

IN ARCHIVIO [50]
Gunther Forg
dal 1/12/2010 al 11/2/2011

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede